#Tanomattinale 15 ottobre 2021: la mafia di Picaneddu, fiato sospeso per il Green Pass day, processo Regeni subito bloccato, Alitalia addio, le imprese di Jair Bolsonaro

Amiche e amici del #Tanomattinale buon venerdì 15 ottobre.

La cronaca ci riporta costantemente alle narici la nauseante puzza di mafia, una vera montagna di merda. E’ notizia Ansa fresca di stamattina, un flash delle 5,45: i carabinieri del comando provinciale di Catania hanno eseguito nella provincia etnea e in quella di Vicenza un’ordinanza di custodia cautelare per 15 persone, disarticolando un gruppo criminale del popolare rione Picanello, ritenuta una ‘roccaforte’ della potente famiglia di Cosa Nostra Santapaola.I reati ipotizzati dal Gip sono associazione mafiosa, concorso esterno all’associazione mafiosa, riciclaggio, autoriciclaggio, trasferimento fraudolento di valori e procurata inosservanza di pena, aggravato dall’avere agito al fine di agevolare la famiglia di Cosa Nostra catanese “Santapaola Ercolano – gruppo di Picanello”.Dall’indagine, denominata “Picaneddu”, è emerso come l’organizzazione garantisse gli “stipendi” agli affiliati con la gestione della “cassa comune” alimentata dai proventi derivanti da estorsioni, attività di “recupero crediti”, traffico di stupefacenti e case da gioco clandestine. Come dire. mafia viva e presente, sempre operativa. E per fortuna, sempre attento il lavoro investigativo delle forze dell’ordine coordinate dalle Procure.

Oggi, come ci ricorda a tappeto tutta l’informazione, è il primo giorno del Green pass Italia obbligatorio anche sul posto di lavoro. Al via, quindi, i controlli nel pubblico e privato per accertarsi del rispetto delle regole e linee guida stabilite nel Dpcm siglato dal Super Tutto premier Mario Draghi. Quasi inutile ricordare, ma lo faccio lo stesso vista l’importanza della questione, che il clima nel Paese è di alta tensione, con tantissime polemiche e molta preoccupazione, con il fiato sospeso si può dire senza esagerazione, per le annunciate manifestazioni di protesta nei porti e nelle piazze. Staremo a vedere, mentre si registra il dato, a mio avviso positivo, dell’altissimo incremento di Green Pass scaricati nelle ultime ore.

Ha fatto registrare una battuta d’arresto, tutto sommato prevedibile, il processo a carico dei quattro 007 egiziani accusati di avere sequestrato, torturato brutalmente e ucciso nel 2016 il ricercatore Giulio Regeni. I giudici della III corte d’Assise, dopo cinque ore di camera di consiglio, hanno annullato il rinvio a giudizio disposto dal gup nel maggio scorso; secondo la corte “quel decreto”, che fissava a ieri l’inizio del processo, era stato “notificato agli imputati comunque non presenti all’udienza preliminare mediante consegna di copia dell’atto ai difensori di ufficio nominati, sul presupposto che si fossero sottratti volontariamente alla conoscenza di atti del procedimento”. Amare parole per la famiglia di fronte a questo nuovo stop sulla strada della ricerca della verità, evidentemente ostacolata dall’Egitto.”Signore e signori, grazie per averci accompagnato per 74 anni. Oggi è il nostro ultimo volo Alitalia”. E’ stato questo l’annuncio con cui la hostess Alitalia, con la voce commossa, ha comunicato ai passeggeri la partenza dell’ultimo volo nella storia della compagnia. “È un volo storico”- ha detto al microfono dell’ultimo volo Alitalia AZ1586, Cagliari-Roma, il comandante, Andrea Gioia, per salutare personalmente i passeggeri. “Grazie come sempre di tutto”, ha detto Gioia e tanti passeggeri gli hanno chiesto di firmare la carta d’imbarco in segno di ricordo. Anch’io ringrazio Alitalia, con un po’ di tristezza, per avermi portato lontanissimo a conoscere luoghi magici, straordinari, che hanno arricchito la mia mente e la mia anima. Questa progressiva scomparsa di tanti pezzi importanti della nostra vita mi riempie di nostalgia. Auguri a Ita, la nuova compagnia nata dalle macerie di Alitalia, il suo primo volo oggi alle 6.20 da Milano Linate destinazione Bari. Il primo giorno verranno operati dalla nuova compagnia guidata dall’ad Fabio Lazzerini e dal presidente Alfredo Altavilla 191 voli: 24 nazionali e 56 internazionali.

Finisco con qualche parola su Jair Bolsonaro, presidente del Brasile, per me uno dei personaggi più disgustosi e di fatto pericolosi del nostro tempo. Niente vaccino, niente partita allo stadio, neanche se sei il presidente del Paese: Bolsonaro, dotato anche di grande esibizionismo populista, è stato ancora una volta protagonista di un episodio clamoroso, è andato a San Paolo per vedere la partita tra Santos e Gremio, ma è stato respinto non aveva il pass vaccinale. “Mi è stato detto che dovevo essere vaccinato – ha raccontato successivamente – ma perché? Ho più anticorpi di chi ha ricevuto i vaccini”. Bolsonaro, coerente con le proprie posizioni negazioniste, ha affermato, più volte, che sarebbe stato l’ultimo brasiliano a vaccinarsi, qualora avesse scelto di farlo. Va detto che, a oggi, in Brasile, secondo i dati ufficiali i contagiati di Sars-Cov2 sonon21.612.237, i morti 602.099: un’enormità spaventosa. Di recente Bolsonaro, è stato denunciato alla Corte penale internazionale (Cpi) per crimini contro l’umanità, accusato di essere il responsabile della deforestazione accelerata dell’Amazzonia, causa di un aumento delle emissioni di CO2 su scala mondiale. Denuncia presentata da un gruppo di attivisti austriaci per la giustizia ambientale, Allrise. Alla corte con sede all’Aia si chiede di aprire una procedura legale nei confronti di Bolsonaro e della sua amministrazione per «azioni direttamente collegate agli impatti negativi del cambiamento climatico in tutto il mondo».

Buona giornata, speriamo che alla fine buona sia davvero.