Amiche e amici del #Tanomattinale, ho letto un paio di notizie in giro che mi hanno ringalluzzito, “scongelato” la mente, risvegliato la mia ironia e anche la strurusaria, rigenerato la voglia di propinarvi anche oggi, nonostante il dolore che mi brucia l’anima e quanto vi ho scritto prima, le mie quattro minchiate quotidiane. E allora riecco il mio mattinale.
Mi ha intrigato molto un titolone di Repubblica.it: un noto e piuttosto rozzo selfista italiano ha lanciato la candidatura alla presidenza della Repubblica del Super Tutto Premier dei Draghi fiammeggianti. Il sito del grande quotidiano aggiunge nel sommario altre sue parole: “Sull’esecutivo: “Siamo realisti, non sarà questa maggioranza a cambiare la giustizia e il fisco: se sei in Parlamento con Pd e 5S è dura”. Dunque il signore che per scelta di vita non nomino da un lato candida Draghi a successore di Mattarella, cosa che fanno tutti da un po’ di tempo o per convinzione o per “captatio benevolentiae”, dall’altro dice di fatto che non riuscirà a fare le riforme con il Governo di disunità nazionale a sua guida. Delle tre l’una: o in realtà vuole bruciare Draghi, oppure vuole provocare la reazione incazzata di qualcuno, oppure ancora spara cose tanto per spararle senza capire quello che dice, cosa che accade spesso. In ogni caso io al posto del Super Tutto farei i doverosi e anche nascosti scongiuri.
Il premier continua intanto a fare la sua parte. “Un’Italia senza figli è un’Italia che non crede e non progetta. È un’Italia destinata lentamente a invecchiare e scomparire. Il governo si sta impegnando su molti fronti per aiutare le coppie e le giovani donne”, ha detto Draghi agli Stati generali della natalità in corso a Roma. “Al Parlamento ho elencato le misure per giovani, donne e famiglie, presenti nel Piano nazionale di ripresa e resilienza” tra cui “la realizzazione di asili nido e scuole per l’infanzia, l’estensione del tempo pieno e il potenziamento delle infrastrutture scolastiche”, ha aggiunto il premier. “Un investimento importante nelle politiche attive del lavoro, nelle competenze scientifiche e nell’apprendistato. Nel complesso, misure” da “venti miliardi circa, cifre mai stanziate prima. Il Pnrr prevede inoltre una clausola per incentivare le imprese” come condizione per partecipare al piano “a assumere più donne e giovani”. Nella foto, la stretta di mano con Papa Francesco, che ha pubblicamente apprezzato queste misure.Altra notizia che mi ha intrigato: cinesi su Marte, un pò come i “Fascisti su Marte” di un noto e divertente film di Corrado Guazzanti.
La sonda cinese Tianwen-1, racconta l’ANSA, ha toccato il suolo di Marte ed è diventata così il terzo Paese a portare un veicolo sulla superficie del pianeta rosso. Il rover Zhurong, rilasciato dalla sonda Tianwen-1, alle 1,18 italiane si è posato nella grande pianura chiamata Utopia Planitia, nell’emisfero settentrionale del pianeta, la stessa area nella quale nel 1976 si era posato il lander della sonda Viking 2 della Nasa. Il presidente Xi Jinping si è complimentato per la riuscita dell’atterraggio della prima sonda cinese su Marte e in un messaggio, ha riferito il Quotidiano del Popolo, il presidente “ha espresso le sue calorose congratulazioni e i sinceri saluti a tutti coloro che hanno partecipato alla missione di esplorazione su Marte, Tianwen-1″ Il lancio della sonda Tianwen-1, avvenuto il 23 luglio 2020, ha segnato una pietra miliare nel programma spaziale della Cina, visto come un segno della sua crescente statura globale e di potenza tecnologica”, ha commentato il capo della Cina..Il rover Zhurong è stato chiamato come l’antico Dio del fuoco e ricorda il nome di Marte, che in cinese è chiamato Stella del fuoco. Se la missione avrà successo, il rover a sei ruote, alimentato a energia solare e pesante circa 240 chilogrammi, raccoglierà e analizzerà campioni di roccia dalla superficie del pianeta, dove dovrebbe lavorare per circa tre mesi. L’auspicio generale degli abitanti dell’Universo criato è che i cinesi non portino il Sars Cov-2 anche sul pianeta rosso infettando i simpatici marziani.Poche parole per Italia tutta gialla da lunedì 17, tranne la valle d’Aosta che resta arancione.
Il ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, ha firmato una nuova ordinanza che andrà in vigore a partire dal 17 maggio. Gialli e finalmente più sereni anche noi siciliani: riaprono ristoranti e bar, riaprono i lidi e lo sport all’aperto, sono davvero felice per tanti cari amici che ricominciano a lavorare. E anche per me, che lunedì festeggerò sobriamente con la prima granita e brioscia e tra poco tornerò a nuotare da master in piscina e magari pure a mare.Buon proseguimento di giornata, deliziose/i e affettuosissime/i amiche e amici, grazie di cuore per le meravigliose parole con cui avete commentato il mio triste pensiero di prima. Ma io sono qui, per me, per voi, per gli amici che non ci sono più e che mi avrebbero certamente seguito.
Un abbraccio e a domani
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