#Tanomattinale 15 febbraio 2021: Covid e stress cronico, Ricciardi, Governo e comunicazione, Bruni e Luna Rossa

Amiche e amici del #Tanomattinale buongiorno, qui sulle pendici del vulcano Patrimonio dell’Umanità c’è un bel freddo, cadono uccellini morti come diciamo dalle nostre parti, ma io sono in piedi da un bel pò e vi racconto come sempre qualcosa.

Stavolta non ci sono Draghi che tengano, il Coviddi – almeno dal mio umile punto di vista – si riprende la scena e lo fa a modo suo, cioè preoccupandoci assai. Per me la notizia di apertura sono i dati allarmanti diffusi dalla SIP, la Società Italiana di Psichiatria, nella periodica revisione sugli effetti della pandemia: un italiano su tre sarebbe a rischio di stress cronico per la paura del contagio e le restrizioni collegate, con particolare esposizione per le donne. L’escalation di ansia e in molti casi di depressione legate per il virus maledetto che continua a mietere contagi e vittime e, con il nuovo pericolo delle varianti, sembra non volerci lasciare ancora per lungo tempo mentre il piano delle vaccinazioni procede lentamente, rischia in sostanza, come personalmente credo fin dall’inizio di questa terribile e inimmaginabile avventura, di lasciare nelle nostre vite e nei meandri delle nostre menti una traccia indelebile e devastante.

Si collega molto bene a questa, l’altra notizia allarmante riguardante il Covid 19: Walter Ricciardi, il potente e ascoltato consulente per la pandemia del Ministero della Salute, considerati i risultati non soddisfacenti dell’esperimento dei colori che cambiano, ha annunciato che proporrà un nuovo lockdown generale al Ministro della Speranza, il quale ha tempestivamente – e secondo me giustamente – bloccato fino al 5 marzo la ripartenza delle attività sciistiche. E intanto noi siciliani da oggi siamo gialli e cerchiamo però di fare i bravi e non annacarci troppo, se no torniamo subito arancioni.

Alla luce di tutto ciò, attendiamo con sempre maggiore curiosità, nel discorso programmatico che il presidente Mario Draghi farà alle Camere per ottenere la fiducia, la parte relativa alle iniziative contro la pandemia, che ovviamente sarà la priorità assoluta. Tra le tante cose già scritte che mi hanno lasciato perplesso relative alla coesione e tenuta di un Governo così variegato, per usare un eufemismo (avvalorate dalla critiche pesanti del linguacciuto rozzo selfista, che muto non ci sa stare e forse ha nostalgia della sua amica fascistona e dalle lacerazioni interne delle 5 Stelle e di Leu), una cosa che invece mi ha colpito in modo positivo – uso quest’aggettivo senza paura di essere frainteso – è il concetto che il nuovo premier vuole trasmettere ai suoi ministri: prima i fatti, poi la comunicazione. Un modo di procedere che oggi sembra assolutamente rivoluzionario, nel tempo dell’effetto-annuncio moltiplicato dai social, molto spesso senza essere seguito dalla concretizzazione dell’annuncio stesso, che partendo dai livelli più alti, cioè dal Governo delle Repubblica italiana, potrebbe diventare esempio virtuoso con effetto a cascata per le istituzioni e le pubbliche amministrazioni locali, che da troppi anni ci inondano con un diluvio di annunci e promesse mai realizzati. Se si attuerà in concreto, il passaggio dal “faremo questo e quello” all'”abbiamo fatto, ecco qui”, dalle minchiate alle cose, sarebbe davvero un grande successo e nuovo brillante modello di comunicazione dell’era Draghi.

Finisco con lo sport, con una bella notizia con aggiunto orgoglio campanilistico, che certamente mi perdonerete. La meravigliosa barca italiana Luna Rossa ha vinto nelle acque della nuova Zelanda anche la terza e la quarta gara contro l’equipaggio britannico Ineos nella Prada Cup, la serie dedicata alle selezioni degli sfidanti per la 36ma America’s Cup. Ne mancano altre tre per aggiudicarsi la competizione velistica, che saranno disputate fra non meno di 72 ore, dopo uno stop imposto causa Covid. Il timoniere è il palermitano Francesco Checco Bruni, con un formidabile “palmares” di titoli, che alla fine della regata vincente ha così esultato in un video diventato virale: “Grande Italia, Forza Palermo”. E io, rosanero per sempre, mi sono emozionato.