Tanomattinale

#Tanomattinale 15 aprile 2021: vaccini & varie, Giulio e Patrick, Mario e Erdogan, avvelenatrice

Amiche e amici carissimi del #Tanomattinale buongiorno, stamattina è una gioia particolare ritrovarvi dopo il mio AstraZeneca vaccino-day di ieri, che come ho scritto in un post sul mio profilo non mi sta finora creando particolari fastidi.

Vi dico la verità: per me è stata una giornata importante ed emozionante, in un clima febbrile al Presidio Territoriale di Adrano pure abbastanza distante dal mio luogo di residenza, per quello che considero il primo step del percorso verso una vita un po’ più normale, che se ci campo e con tutte le attenzioni del caso si chiuderà con il richiamo del 1 luglio prossimo, in linea con le 10-12 settimane previste per AstraZeneca. Vi dico anche un’altra cosa: non ho avuto nessuna paura, anzi più mi avvicinavo al momento dell’inoculazione, più mi sentivo euforico e ancora di più lo sono stato dopo la vaccinazione, un senso di leggerezza e moderatamente anche di liberazione, pur sapendo che la strada è ancora lunga e piena di insidie e bisogna stare sempre molto attenti.

Ecco, mi sentivo di raccontarvi queste cose, il mio mattinale è anche testimonianza personale. Insomma, mi sono AstraZenecato con convinzione e vi invito a farlo anche voi, magari in questo lungo weekend di “open day” siciliano, soprattutto in considerazione del gran casino e della poca chiarezza di queste ore sulla situazione dei vaccini, con J & J sospeso, AstraZeneca-Vaxevria bandito già in qualche nazione e la nostra Sicilia che domani sera sarà al 99 per cento dichiarata zona rossa per chissà quanto, con il rischio di un frenetico fine settimana di folle assembramento in vista della chiusura “full”.

Devo dirvi che mi ha fatto un po’ ridere, mischina, la notizia che la direttrice dell’Agenzia del farmaco danese Tanja Erichsen è svenuta durante la conferenza stampa nella quale ha annunciato lo stop della Danimarca all’utilizzo del vaccino AstraZeneca. La signora stava parlando in diretta tv quando si è accasciata improvvisamente sul pavimento ed è stata subito soccorsa dal capo dell’Istituto superiore della sanità, Soren Brostrom. Sull’account Twitter dell’Agenzia si legge che la direttrice ora sta bene ma è stata portata al pronto soccorso per accertamenti. Che sia stato “stinnicchio” per l’emozione o punizione spietata di AstraZeneca non credo lo sapremo mai.

E ora andiamo alle storie dal turpe Egitto, Paese sempre più inquietante, che ci riguardano da vicino. Tre nuove testimonianze hanno accusato i quattro appartenenti ai servizi segreti egiziani di essere gli autori del sequestro, delle torture dell’omicidio di Giulio Regeni, il ricercatore italiano trovato privo di vita in Egitto nel febbraio del 2016. E’ quanto emerge dai nuovi atti depositati dalla Procura di Roma in vista dell’udienza preliminare, fissata per il 29 aprile, a carico del generale Tariq Sabir, Athar Kamel Mohamed Ibrahim, Uhsam Helmi, Magdi Ibrahim Abdelal Sharif in cui si dovrà vagliare la richiesta di processo.Gli 007 egiziani, scrive l’ANSA, sapevano della morte di Regeni già il 2 febbraio del 2016, il giorno prima del ritrovamento “ufficiale” del corpo, e per deviare l’attenzione da loro “inscenarono una rapina finita male”.

La notizia, che rende sempre più grave la posizione degli egiziani nella triste vicenda che ha visto l’omicidio di Giulio, emerge da una testimonianza, ritenuta attendibile dai magistrati italiani, e depositata in vista dell’udienza gup di Roma del 29 aprile prossimo e che vede imputati quattro agenti della National Securety del Cairo. Poi c’è la decisione del Senato, sicuramente di alto valore simbolico avvalorato dalla presenza di Liliana Segre, chiede al Governo di conferire la cittadinanza italiana all’egiziano Patrick Zaki, studente dell’università di Bologna, da 432 giorni rinchiuso nel carcere di Tora a Sud del Cairo con l’accusa di “incitamento alla protesta” e “istigazione a crimini terroristici”. Ha 28 anni e rischia 25 anni di reclusione. Non mi è molto piaciuta, pur se spinta da onestà intellettuale, la precisazione del sottosegretario agli esteri Marina Sereni, che pur ribadendo l’impegno del Governo a “seguire il caso con la massima attenzione”, ha sottolineato in Aula che “l’attribuzione della cittadinanza è una misura simbolica”, “priva di effetti pratici a tutela dell’interessato”. Vedremo se servirà a qualcosa.

Intanto impazza la polemica tra il sultano turco Erdogan – notissimo gentiluomo dai modi affabili, profondamente rispettoso dei diritti umani e della libertà di stampa nel suo Paese – e il nostro premier Super Tutto Mario Draghi, ieri definito molto maleducato e impertinente dopo che lo aveva definito “dittatore”. Erdogan ha anche parlato di “relazioni danneggiate” tra i due Paesi e a questo punto dobbiamo aspettarci forti dispetti e intralci commerciali, prima di una possibile dichiarazione di guerra (scherzo, per carità). Certo che il capo turco abbia dato praticamente del vastaso a Draghi fa molto sorridere e a questo punto meno che mai credo che il presidente del Consiglio abbia “sbagliato a parlare” senza pensarci su. Intanto Macron l’ha copiato ancora più pesantemente, Ursula si è moderatamente incazzata, la Germania che ha un sacco di turchi dentro si è ben guardata dal dire qualcosa sul “sofagate”.Vedremo le prossime puntate.Finisco con una storiaccia siciliana. Sarebbe stato avvelenato dalla moglie e non sarebbe morto per cause naturali Sebastiano Rosella Musico, 40 anni, deceduto nel gennaio del 2019 a Termini Imerese (Pa). A risolvere il giallo sono stati i carabinieri che hanno arrestato la donna, Loredana Graziano, 36 anni, per omicidio. Avrebbe avvelenato il consorte per poter stare con l’amante. A febbraio, dopo le rivelazioni dell’amante della Graziano, che ha svelato il retroscena dopo aver interrotto la relazione con la 36enne, la salma del pizzaiolo è stata riesumata. L’autopsia ha accertato la presenza di cianuro nel corpo.

E’ tutto per oggi, vi voglio bene e spero di stare bene anche domattina.

#Tanomattinale 15 aprile 2021: vaccini & varie; Giulio e Patrick; Mario e Erdogan; avvelenatrice Amiche e amici…

Pubblicato da Gaetano Perricone su Mercoledì 14 aprile 2021
Gaetano Perricone

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