Tanomattinale 15 agosto 2021: arrestati prima del “grande incendio” di Ferragosto; la infausta catena dei test rapidi; povero Afghanistan; povera Haiti

Amiche e amici del #Tanomattinale buona domenica e buon Ferragosto.

Ci sono certe “piccole” (!) notizie che mi colpiscono molto, anzi mi inorridiscono e credo colpiscano molto anche l’opinione pubblica. Oggi ne cito due, voglio capire quale sarà il seguito.


Apprendiamo dall’ANSA che sono finiti in carcere due allevatori di Buccheri (Siracusa), padre e figlio di 60 e 27 anni, accusati di incendio boschivo e ritenuti responsabili di alcuni dei roghi che hanno devastato le campagne intorno al paese nel mese di luglio. Secondo quanto ricostruito dalle indagini dei carabinieri di Noto, sotto la direzione della Procura di Siracusa, i due allevatori in almeno due occasioni avrebbero appiccato incendi con l’obiettivo di ampliare le terre di pascolo per il proprio bestiame e risparmiare sulle spese per l’acquisto del foraggio. Ma c’è di più e di peggio: in alcune delle conversazioni intercettate tra padre e figlio, gli investigatori avrebbero registrato l’intenzione dei due di appiccare un grosso incendio oggi, giorno di Ferragosto. Nel corso delle perquisizioni effettuate in alcune zone rurali ritenute di interesse dai fermati, sono stati trovati due fucili e 200 cartucce di vario calibro mentre nell’auto dei due è stata trovata una tanica di gasolio.


Voglio adesso capire, dopo tutte le chiacchiere e gran voci di condanna anche da parte di politici importanti che hanno gridato all’ergastolo con tanto di chiavi buttate, che condanna avranno – se le accuse saranno confermate – i due signori di cui sopra, che certamente hanno agito non da poveracci (o forse anche) seguendo un piano criminale ben preciso. Per conto loro o di chissà chi.


Mi incazzo assai leggendo il forte post-denuncia di Angelo Aliquò, direttore generale della ASP di Ragusa, e provo a immaginare che tipo di condanna dovrebbe essere inflitta a chi fa certe cose, credo ahimè tanti in giro intorno a noi, senza che ne accorgiamo. Ecco il post, leggete: “CONTINUIAMO COSI’, FACCIAMOCI DEL MALE. Questa storia che si possono comprare i test rapidi nei supermercati, temo ci stia riempiendo di positivi che non lo dicono. E magari escono perché “tanto sono asintomatico”. E magari però infettano altri, che però possono a loro volta comprare il test rapido al supermercato, farselo a casa, di nascosto, e scoprire di essere positivi, ma non lo dicono altrimenti non possono lavorare, e magari escono per comprare il pane (tanto ho la mascherina) e infettano qualcuno che comprerà il tampone rapido al supermercato … (continuiamo così)”.


Insomma, segnala con giusta preoccupazione l’architetto Aliquò, si innesca una reazione a catena fatta di drammatica irresponsabilità e strafottenza, che contribuisce a allargare il contagio del Coviddi. E chiede che venga fermata la vendita nei supermercati e controllata in farmacia.
Dal mondo, da terre martoriate. I talebani, ci informa stamattina l’ANSA, sono entrati a Jalalabad, l’ ultima grande città dell’Afghanistan, oltre alla capitale Kabul, non ancora nelle loro mani. Kabul resta l’unica l’ultima grande area urbana sotto il controllo del governo. “Ci siamo svegliati questa mattina con le bandiere bianche dei talebani in tutta la città. Sono entrati senza combattere”, ha detto la fonte dell’AFP. Gli insorti hanno rivendicato l’azione: “Pochi istanti fa, i mujaheddin sono entrati a Jalalabad, la capitale della provincia di Nangarhar. Tutti i quartieri sono ora sotto il loro controllo”, ha detto Zabihullah Mujahid, uno dei loro portavoce. Oltre a Kabul,restano sotto il controllo del governo una manciata di città minori, sparse e lontano dalla capitale, e senza grande valore strategico.


In soli dieci giorni i Talebani hanno dunque preso senza trovare resistenza il controllo della maggior parte del Paese raggiungendo le porte di Kabul, ora completamente circondata. Fonti di intelligence danno per imminenti le dimissioni del presidente Ashraf Ghani, che poche ore fa ha sentito il segretario di Stato Usa, Antony Blinken. I tre elicotteri che, secondo Al Arabiya, sono atterrati nel suo palazzo potrebbero essere stati inviati per prelevarlo prima che sia troppo tardi. Di fronte all’avanzata travolgente dei Talebani in tutto l’Afghanistan, Washington – che avrebbe aumentato a 5000 i marines inviati ufficialmente per proteggere l’evacuazione dell’ambasciata USA a Kabul – avrebbe risposto con un attacco aereo. A quanto riporta la BBC le forze americane hanno lanciato un raid all’aeroporto di Kandahar e “molti combattenti talebani” sono rimasti uccisi.

Una fonte dell’ONG italiana Intersos, presente con suoi operatori in città, ha riferito di combattimenti intorno all’aeroporto di Kandahar. Da parte sua, un giornalista freelance afghano, Bilal Sarwary, afferma che vi sono stati bombardamenti americani sui Talebani che avrebbero provocato “decine di morti”. Ma la notizia non è confermata, né ripresa da altre fonti. Regna di nuovo enorme confusione e tanto mistero, insomma, sotto il cielo afghano, mentre su questa povera terra disgraziata è sempre catastrofe umanitaria e le le ragazze sopra i 12 anni sono considerate dai talebani “bottino di guerra”.

Il dottor Strada non ha neanche avuto il tempo di morire e già si rivolta nella tomba.

Per finire un’altra tragedia. Sono almeno 304 le persone finora morte nel terremoto di magnitudo 7.2 che ha colpito Haiti, secondo quanto rivela la protezione civile haitiana. Sul posto si ha notizia di moltissime case crollate come anche chiese e altri edifici storici. Ma secondo l’Usgs, l’istituto geosismico statunitense, la situazione è da “allerta rossa” e potrebbe comportare la morte di migliaia di persone. Va ricordato che questo disgraziato Paese, particolarmente soggetto a eventi sismici, nel 2010 fu colpito da uno spaventoso terremoto che provocò oltre duecentomila morti.


Buon Ferragosto, fate i bravi. Domani forse non sarò con voi …

Ps: ovviamente non faccio pubblicità a rapper scogniti, dannosi per la salute pubblica e la serietà del mondo dello spettacolo