Tanomattinale

Tanomattinale 13 dicembre 2021: sono sei i morti di Ravanusa, la caccia al nuovo patriota, Mattarella e Piazza Fontana, mister Formula Uno e Miss Universo

Amiche e amici del #Tanomattinale buon lunedì e buon onomastico a tutte le Lucie.
In realtà è ancora un tristissimo inizio di giornata. La notizia la leggo sull’Agi, l’Agenzia Italia, a firma dell’inviato che è un bravissimo collega e amico, Giuseppe Marinaro, che ho avuto il piacere di conoscere bene all’inizio della sua avventura giornalistica. E’ l’aggiornamento del bilancio dei morti di Ravanusa: dopo un’altra faticosissima notte di ricerche, intorno alle 6.30 i vigili del fuoco hanno trovato i cadaveri di altre tre persone tra le macerie delle palazzine crollate, sarebbero due uomini e una donna. Salgono dunque a sei le vittime accertate dell’immensa tragedia e adesso si continuano a cercare gli altri tre dispersi nell’area della devastazione di via Trilussa. Le tre vittime accertate, lo ricordiamo, sono Pietro Carmina, 68 anni, docente di storia e filosofia dell’istituto Ugo Foscolo di Canicattì; Maria Crescenza Zagarrio, 69 anni e di Calogera Gioachina Minacori, 59 anni. Adesso ci sarà il tristissimo rito del riconoscimento delle nuove vittime: potete leggere, li avrete già letti, i nomi dei dispersi, ma per doveroso rispetto mi sembra fuor di luogo riscriverli in questo momento di angosciosa attesa dei parenti.

Ieri si è recato sui luoghi della tragedia il Procuratore capo di Agrigento Luigi Patronaggio. “Faremo una mappatura attenta dei luoghi, partiamo da una fuga di metano ma non escludiamo alcuna pista”, ha detto. La Procura ha aperto un fascicolo di inchiesta per disastro e omicidio colposo e ha nominato un consulente tecnico. Il magistrato ha annunciato di avere posto sotto sequestro un’area di 10mila metri quadrati. “E’ l’area interessata dall’esplosione. Non è escluso- ha detto poi Patronaggio – che dopo il nuovo sopralluogo possa essere più estesa”. Sono 4 o 5, le palazzine crollate la notte scorsa dopo l’esplosione: i Vigili del Fuoco hanno detto che due sono “polverizzate”, altre palazzine sono state fortemente danneggiate. L’onda d’urto avrebbe raggiunto anche i 500 metri di distanza, danneggiando anche vetri e suppellettili di edifici lontani dal luogo del disastro. Particolare tristissimo: è da ieri sera davanti alla palazzina crollata il padre della donna in avanzato stato di gravidanza rimasta sotto le macerie, che era andata con il marito a trovare i suoceri che abitavano in via Trilussa.

E ora alleggerisco un po’ queste righe con un piccolo excursus storico. Santorre di Santarosa, Silvio Pellico, Ciro Menotti, Massimo D’Azeglio, Vincenzo Gioberti, Carlo Cattaneo, Nicolò Tommaseo, Giuseppe Mazzini, Carlo Pisacane, Nino Bixio, Goffredo Mameli, Ippolito Nievo, Guglielmo Oberdan, ricorderete certamente tanti di questi nomi, eroi del Risorgimento italiano e, per quanto mi riguarda, leggende nel mio immaginario e nel mio indimenticabile album di figurine “I grandi della storia”. Mi piace anche riportare qui la definizione di patriota da Treccani.it: “Persona che ama la patria e mostra il suo amore lottando o combattendo per essa: i patrioti del Risorgimento; le persecuzioni dell’Austria contro i patrioti; essere un buon patriota, un patriota accanito. Durante la seconda guerra mondiale, furono così chiamati i partigiani, specialmente nel primo periodo della lotta per la Resistenza”.
Da ieri è aperta ufficialmente la caccia per trovare un nuovo patriota che prenda il posto al Quirinale dell’uscente presidente Mattarella: è stata anche avanzata la candidatura, in qualità di patriota certo e sicuro, del vecchio signor, che dunque mi piace immortalare qui con la sua leggendaria bandana accanto al mitico Ciro Menotti, nella litografia di Geminiano Vincenzi che lo ritrae al supplizio. Se son patrioti fioriranno …

Ma il nostro grande presidente della Repubblica Sergio Mattarella è ancora fortemente operativo e ieri ha ricordato con un messaggio dei suoi il 52esimo anniversario della Strage di Piazza Fontana, tragico evento fondamentale nella storia del nostro Paese. Ecco uno stralcio: “Il micidiale ordigno che 52 anni or sono venne fatto esplodere nella sede della Banca nazionale dell’Agricoltura, in piazza Fontana a Milano, distrusse vite innocenti, sconvolse il Paese, diede avvio a una scia di sangue e terrore che la nostra comunità riuscì a fermare solo dopo anni di impegno e sofferenze. La memoria di quel feroce attentato resta indelebile nella storia della Repubblica. Venne concepito ed eseguito allo scopo di colpire la democrazia nata dalla lotta di Liberazione, di interrompere il processo di crescita nella partecipazione e nei diritti, di volgere in senso autoritario le istituzioni volute dalla Carta costituzionale. Le lunghe vicende processuali hanno lasciato vuoti e verità non pienamente svelate. Si tratta di ferite aperte, non soltanto per le famiglie delle vittime, ma per la Repubblica intera. Tuttavia, nonostante manipolazioni e depistaggi, emerge nettamente dal lavoro di indagine e dalle sentenze definitive la matrice eversiva neofascista e l’attacco deliberato alla vita democratica del Paese”.

Chiudo con due super titoli: mister Formula Uno e Miss Universo. Max Verstappen, 24enne di Hasselt, il pilota che con la sua Red Bull sfrecciò sulle strade di Palermo dividendo la mia città tra entusiasti e incazzati, è il primo olandese a vincere il Mondiale della F1. Dopo 22 Gran Premi è stato l’ultimo dei 58 giri previsti sul circuito di Abu Dhabi ad assegnare il titolo 2021. Sotto la bandiera a scacchi sul circuito di Yas Marina è passato per primo Verstappen con un sorpasso al limite del regolamento, che gli ha consentito di beffare all’ultima tornata il sette volte campione Lewis Hamilton, giunto secondo. La Mercedes ha presentato un doppio reclamo per quanto avvenuto durante il regime di safety car negli ultimi quattro giri, ma dopo ore di incertezze la Fia, Federazione Mondiale dell’Automobilismo, ha annunciato che i ricorsi erano respinti, confermano la vittoria dell’olandese, pilota bravissimo e meritevole.
E poi la chiusura in bellezza dopo tanta tristezza. Miss India, Harnaaz Sandhu, è stata incoronata Miss Universo nella città israeliana di Eilat. La stupenda Sandhu ha vinto il primo premio nella località del Mar Rosso battendo Nadia Ferreira del Paraguay e Lalela Mswane del Sudafrica Lalela Mswane.

E’ tutto per oggi, buona giornata.

Gaetano Perricone

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