#Tanomattinale 12 marzo 2021: Luna Rossa, Biden e vaccini, Astrazeneca, Stefano e Davide, PD, fratelli e nipoti
Amiche e amici del #Tanomattinale buon giorno.
Ieri qui non mi avete seguito in tanti, neanche quanti furono i lettori di manzoniana memoria. Forse sto cominciando ad annoiare, se sarà così ne prenderò atto. Intanto finché mi piace continuo.Parto delle cose buone e fresche della notte, cominciando con leggerezza dalle notizie che arrivano dalla lontanissima, ma per adesso molto vicina baia di Aukland in nuova Zelanda.
Dopo le due sfide della notte scorsa, Luna Rossa e Team New Zealand sono ancora in perfetta parità, 2-2. Ed è già un risultato storico per la nostra vela: mai l’Italia aveva vinto due regate nella finale di Coppa America, l’unico punto era arrivato nel 1992 con Il Moro di Venezia contro America 3.New Zealand ha vinto gara 4 e conquista il punto del 2-2 nella finale di Coppa America di vela contro Luna Rossa. Neozelandesi avanti sin dalla partenza con la barca italiana costretta a inseguire.In precedenza Luna Rossa aveva vinto gara 3: lo scafo italiano, riferisce l’ANSA, ha dominato la regata portandosi subito in vantaggio e controllando la gara tenendo a distanza i ‘kiwi’.
Domani notte sono in programma altre due regate. Si gareggia al meglio delle 13 regate: vince la Coppa la prima che ne vince sette.
La secondo fresca e certamente buona notizia notturna arriva da Washington. “Tutti gli americani saranno dichiarati vaccinabili entro il primo di maggio” e per il 4 luglio ci sarà un ritorno ad una quasi normalità, con la possibilità per “piccoli gruppi” per di fare il tradizionale barbecue “celebrando non solo il giorno dell’Indipendenza ma anche l’indipendenza dal virus”. Lo ha annunciato il presidente degli Stati Uniti Joe Biden nel suo primo discorso alla nazione ad un anno dall’inizio della pandemia, dopo avere firmato poche ore prima il mastodontico piano di aiuti anti Covid di 1.900 miliardi di dollari, che vedrà un impegno sul campo di 6000 soldati. Non sappiamo adesso se all’annuncio corrisponderà la realtà, ma sappiamo per certo che lo sforzo degli Stati Uniti è e sarà ancora di più immenso e potrebbe servire da traino al mondo intero.
Da noi, lo sapete già tutti, ci fa preoccupare assai AstraZeneca, con un lotto bloccato dall’AIFA, l’Agenzia Italiana del Farmaco e tante prenotazioni precipitosamente cancellate dopo i casi sospetti di morte tutti in Sicilia dopo inoculazione della dose proveniente dal suddetto, ormai famigerato lotto ABV2856. Ne avete sentite tante in queste ore e non intendo schierarmi tra quelli che buttano legna sul fuoco della rinnovata paura, di parossismi mi bastano quelli dell’Etna che stamattina pare stia ripartendo. Credo vadano attesi i risultati delle indagini avviate dalle Procure di Siracusa, Catania e Trapani, che naturalmente dovranno essere più veloci della luce perché le vaccinazioni non possono essere bloccare a lungo, soprattutto ancora in attesa di approvvigionamento.
Mi sento però di rivolgere un omaggio e un pensiero affettuoso ai familiari del militare Stefano Paternò, del poliziotto Davide Villa, dell’altro militare morto a Trapani, sul quale il procuratore facente funzioni Maurizio Agnello ha dichiarato: “Allo stato non vi sono evidenze da cui desumere che l’infarto sia stato causato o anche concausato dal vaccino, ma sono in corso altri accertamenti di tipo istologico”.
Intanto attendiamo per stasera le decisioni sulle nuove e inevitabili restrizioni che andranno in vigore lunedì, mentre i contagi nazionali hanno di nuovo superato i 25.000 in un giorno.
In Sicilia resteremo zona gialla e dovremo provare a fare di tutto, con comportamenti adeguati, a conservarla. Da berlingueriano ancora oggi, finisco con le storie di casa PD, che agitano la politica italiana. Il partito del Nazareno sembra molto affezionato alle saghe familiari: dopo quella del fratello del commissario Montalbano, sta per ri-cominciare quella di nipote e zio, Enrico di Gianni, il potente Richelieu di Arcore. Scherzi ma non troppo a parte, auguro tutto il meglio e soprattutto serenità vera – non quella che gli augurò diabolicamente il toscanello narcisista – a Enrico Letta, uomo perbene, a modo, serio, colto e preparato, in ottimi rapporti con il Super Tutto Presidente del Consiglio, ma che si trova di fronte al compito davvero improbo di armonizzare le troppe anime di un partito laceratissimo e soprattutto di recuperarne la sempre più insoddisfatta e disillusa anima a sinistra. Chissà se non sarebbe stato meglio puntare sulla figura di Maurizio Landini. Ai posteri l’ardua sentenza.
E’ tutto, a domani.
#Tanomattinale 12 marzo 2021: Luna Rossa; Biden e vaccini; Astrazeneca, Stefano e Davide; PD, fratelli e nipotiAmiche…
Pubblicato da Gaetano Perricone su Giovedì 11 marzo 2021