#Tanomattinale 12 agosto 2021: storie di fuoco e di assassini, femminicidio a Vigevano, Coviddi, ancora allarme OMS
Amiche e amici del #Tanomattinale buongiorno.
Qui dalle mie parti, ai piedi dell’Etna, Lucifero sembra essersene andato: stamattina si respira finalmente, ma a quanto pare nella mia Palermo e nella Sicilia Tirrenica si continuerà a morire di caldo. Perché proprio di questo si tratta: morire. Perdere la vita, perdere tutto, perdere la speranza. Così è successo e continua a succedere, soprattutto in Sicilia e Calabria, terre che continuano ad essere abbandonate da Dio nelle mani di uomini cattivissimi, orribili o terribilmente mediocri e incapaci, bravi solo a parlare. E dunque, come ho anche scritto sul mio profilo, per cominciare voglio rivolgere un pensiero commosso a chi ha perso vita, casa, futuro. A quel ragazzo di 30 anni di Paternò e a quei due anziani calabresi che sono morti per cercare di salvare dal fuoco maledetto e ai quei due ragazzi delle Madonie che, come hanno raccontato in tv, hanno visto scomparire in poche ore il futuro di allevatori che si erano costruiti con tanti sacrifici.
Vittime del fuoco maledetto; del clima che noi stupidi uomini continuiamo a surriscaldare con azioni e comportamenti scellerati; di assassini piromani manovrati da menti criminali che vogliono che queste terre meravigliose, Sicilia e Calabria, restino povere e disgraziate per potere asservire la gente disperata; dell’incapacità dei governanti che sanno solo blaterare quando il fuoco ha già distrutto tutto. Chissà se e quando tutto questo finirà.E ora un po’ di drammatica cronaca del fuoco, dei record europei e mondiali di cavuru avete sentito tutto da altri e francamente non mi interessa granchè. Un vasto incendio si è sviluppato nel corso della notte a Caltabellotta, proprio all’ingresso del paese agrigentino, interessando sterpaglie e zone adibite a pascolo. Le fiamme hanno lambito anche alcune abitazioni. Diverse persone sono scese in strada, nel timore che le loro case venissero avvolte dal fuoco.
Andrea Di Stefano, 30 anni, voleva dare una mano per spegnere l’incendio divampato in contrada Ponte Barca, a Paternò, in provincia di Catania, ma è morto schiacciato dal suo trattore che si è ribaltato mentre percorreva la strada provinciale. Vasto incendi hanno devastato le Madonie e il territorio di Giarratana, in provincia di Ragusa. Incendi anche nel Siracusano, a Sortino e nel bosco fuori Ferla, e a Pergusa, nell’ennese, dove le fiamme minacciano le abitazioni e alcune case di villeggiatura sono state evacuate per precauzione.
In azione un elicottero e le squadre di terra di vigili del fuoco, forestale e protezione civile. Sono molto triste anche per la bellissima e per me carissima Calabria, assediata e violentata dal fuoco, che attacca i faggi secolari dell’Aspromonte Patrimonio dell’Umanità. Un uomo, Mario Zavaglia di 76 anni, è morto nelle campagne di Grotteria, in provincia di Reggio Calabria, a causa di un incendio boschivo mentre cercava di salvare il ricovero degli animali. Un altro di 79 anni a Cardeto per cercare di salvare la sua proprietà. Storie terribili. “Stiamo perdendo la nostra storia, sta andando in cenere la nostra identità, sta bruciando la nostra anima autentica nel silenzio generale. Ancora fiamme, ancora pericolo, ancora danni incalcolabili, la nostra montagna e le nostre colline continuano a bruciare”. È quanto ha scritto in un post su Facebook il sindaco metropolitano di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà. Ancora allerta rossa per la giornata di oggi sulla Sicilia per il rischio incendi.
La Protezione civile regionale ha diffuso un bollettino con allerta al massimo livello per tutte le province ad eccezione di quella di Messina, in arancione. Bollino rosso anche per le ondate di calore sulla provincia di Palermo dove le temperature percepite toccheranno i 39 gradi.
Altre due notizie, la prima è un femminicidio. Un pluripregiudicato di 59 anni si è costituito a Vigevano, confessando l’omicidio della compagna 40enne. La donna era stata uccisa con diverse coltellate ieri, nel bagno della sua abitazione di corso Novara. Dopo oltre 24 ore, l’uomo si è presentato al commissariato. Secondo le prime informazioni riportate dall’Ansa l’uomo avrebbe ucciso la compagna a coltellate, per poi tenerne il cadavere in casa per un giorno. La coppia era andata a convivere da un paio di settimane. Non è chiaro quale sia stato il movente e se i due avessero litigato prima che l’uomo afferrasse il coltello per colpirla più volte fino a farla finire sul pavimento della loro abitazione riversa in una pozza di sangue.
Ultime dal Coviddi. “Se arriveremo a 300 milioni di casi di Covid, e quanto velocemente ci arriveremo, dipende da tutti noi. Al ritmo attuale, potremmo superare i 300 milioni di casi all’inizio del prossimo anno. Ma possiamo cambiare (il ritmo). In questo siamo tutti insieme, ma il mondo non si comporta come se lo fosse”.
Lo ha detto il direttore dell’Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, come sempre in prime linea per dare male notizie e farci scantare (spaventare, please) in una conferenza stampa a Ginevra, durante la quale ha ricordato “la scorsa settimana sono stati registrati 200 milioni casi, appena sei mesi dopo che il mondo ne aveva registrati 100 milioni. E noi sappiamo che il numero reale dei casi è molto più alto”.
E insomma, c’è poco da stare allegri.
Buona giornata, scusate se oggi sono molto arrabbiato.