Amiche e amici del #Tanomattinale buon giorno con l’estate di San Martino che non c’è proprio.
La “bomba” l’ha gettata ieri sera la grandissima Federica Sciarelli nel corso della puntata di “Chi l’ha visto?” e il mio vecchio mestiere di cronista della scuola de L’Ora mi suggerisce di prenderne atto con attenzione e di aprirci oggi il mio mattinale: e se i resti umani ritrovati nella grotta dell’Etna dalle parti di Zafferana durante un’esercitazione dai valenti uomini del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, guidati dal fiuto del meraviglioso pastore tedesco Halma, fossero quelli del giornalista de L’Ora Mauro De Mauro, scomparso a Palermo il 16 settembre 1970 e ancora al centro, dopo 51 anni, di uno dei più grandi misteri d’Italia? L’ipotesi, drammatica ma anche suggestiva, sarebbe nata in base ad alcune caratteristiche dei resti ritrovati, che risalirebbero ad un periodo storico tra gli anni Settanta e Novanta: in diretta a “Chi l’ha visto” il tenente colonnello Massimiliano Pacetto, che pare abbia avuto contatti con i legali della famiglia De Mauro, ha detto giustamente che è una “ipotesi che sarà approfondita”. E noi, dopo avere registrato la notizia com’è comunque doveroso, seguiremo con molta attenzione questi approfondimenti.
Per la verità con qualche dubbio: intanto perché, dai primi accertamenti, parrebbe che l’uomo fosse entrato volontariamente nella grotta, difficilmente accessibile, e che fosse morto per cause non violente; poi perché alcuni oggetti ritrovati insieme ai resti sembrano subito allontanare l’ipotesi De Mauro. L’analisi del DNA e tutto quello che sarà fatto per riconoscere i resti ci diranno se questo ennesima ricerca e speranza di ritrovare i resti del grandissimo giornalista de L’Ora ha qualche fondamento. Di getto, mi sembra più credibile l’altra ipotesi venuta fuori ieri sera in trasmissione, che i resti siano quelli di Giuseppe Balsamo, usciere del tribunale di Catania scomparso nel giugno 1978? Staremo a vedere, stamattina presto dopo tanti anni mi sono consultato telefonicamente su questa storia con il mio grande collega de L’Ora Sergio Buonadonna e già questo mi ha riportato indietro nei tempi belli della mia storia professionale.
Poche altre notizie. Mi sembra molto importante, a fronte di un evidente clamoroso fallimento della Cop26 di Glasgow, che Stati Uniti e Cina abbiano sottoscritto una dichiarazione congiunta per rafforzare l’azione sul clima: lo ha annunciato a Glasgow il portavoce di Pechino per la Cop26, Xie Zhenhua, dichiarando che i due Paesi hanno bisogno “di pensare in grande ed essere responsabili”, oltre ad “affrontare in modo attivo i cambiamenti climatici e attraverso la cooperazione”, portando benefici alle popolazioni del mondo. Dopo Xie Zhenhua, anche l’inviato americano ed ex presidente John Kerry, sono andati in conferenza stampa per presentare questo accordo storico. I due Paesi hanno ribadito gli impegni presi a Parigi e si sono impegnati ad adattarsi a una “azione sul clima rafforzata” in questi anni. “Cina e Stati Uniti, allarmati dalle ricerche, riconoscono ulteriormente la gravità e l’urgenza della crisi climatica”, si legge nella Dichiarazione. “Entrambi i Paesi considerano l’aumento dell’azione per controllare e ridurre tali emissioni come necessaria nei prossimi anni”. Prima della Cop27, le due parti si impegnano a sviluppare inoltre ulteriori misure per rafforzare il controllo delle emissioni di metano, si precisa inoltre. Almeno è un passo avanti, più dei tanti bla bla, veti incrociati, dichiarazioni vaghe emerse a Glasgow e presenti nella bozza finale.
Chiudo con una brutta notizia di cronaca nera che ha dell’inverosimile. Una calciatrice del Paris Saint Germain, la centrocampista 26nne Aminata Diallo, è stata arrestata perché sospettata di essere la mandante dell’aggressione subita in strada da una compagna di squadra, la 31enne Kheira Hamraoui. La notizia riportata da L’Equipé è poi stata confermata dal Psg. In base alla ricostruzione della nota rivista francese, la sera del 4 novembre la Diallo aveva riaccompagnato la vittima a casa dopo una cena organizzata dal Psg in un ristorante della capitale. All’arrivo due sconosciuti si sono avvicinati al veicolo e hanno aggredito violentemente Hamraoui, colpendola più volte con una spranga di ferro. La calciatrice è stata portata all’ospedale di Poissy dove è stata suturata con punti a mani e gambe. La vittima ha dovuto saltare il match casalingo la Champions League femminile contro il Real Madrid e al suo posto era stata schierata titolare proprio la Diallo. Storia disgustosa, ancora una volta frutto dell’orrendo clima di violenza e intolleranza che si respira in ogni campo della vita. Per oggi è tutto, buona giornata.
Le foto su De Mauro dall’archivio storico de L’Ora, custodito a Palermo presso la Biblioteca Centrale Regionale.
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