#Tanomattinale 10 settembre 2021: femminicidi, mattanza senza fine, la vergogna dei barbuti, operazione anti no vax violenti, Biden e Xi a telefono, Tamberi vola

Amiche e amici del #Tanomattinale buongiorno, rieccomi.

Disgustato per la inarrestabile mattanza di donne, per i femminicidi che si susseguono in modo incalzante e spaventoso, con le istituzioni che francamente sembrano inermi di fronte a questo vero e proprio lago di sangue. Mentre a Bronte si preparava la fiaccolata in memoria della povera Ada Rotini, ieri pomeriggio una donna di 60 anni, Angelica Salis, veniva uccisa a coltellate dal marito, Paolo Randaccio, che poi ha avvisato i Carabinieri. Il nuovo femminicidio si è consumato dopo una violenta lite fra i coniugi in una abitazione di Quartucciu, provincia di Cagliari. I militari hanno scoperto il cadavere della donna e trovato il marito che li attendeva.

I carabinieri hanno arrestato con l’accusa di omicidio aggravato e trasferito al reparto di Medicina penitenziaria dell’ospedale Cannizzaro di Catania, Filippo Asero, il 47enne a Bronte, ha ucciso con circa trenta coltellate la moglie, Ada Rotini, di 46 anni, il giorno della prima udienza per la loro separazione. Anche in questo caso, si può parlare di un’altra denuncia caduta nel vuoto: a dicembre, era intervenuta una pattuglia dei carabinieri dopo l’ennesima lite e lei aveva esposto la situazione ai militari. Il caso era stato subito segnalato alla procura e la donna era stata accolta in una comunità protetta. Ma poi aveva scelto di andare via, trasferendosi a Noto.

Raccontare di violenza sulle donne ci porta subito dall’altra parte del mondo, nel martoriato Afghanistan. Niente sport per le donne nel paese guidato di nuovo dai talebani dopo 20 anni. Perché ”non è necessario” e perché durante l’attività sportiva ”potrebbero scoprire il volto e il corpo”. In questo modo il vice capo della commissione culturale dei talebani, Ahmadullah Wasiq, ha spoegato all’emittente australiana Sbs perché le donne afghane non potranno più praticare sport, nemmeno nella squadra femminile di cricket. E intanto a Kabul due giornalisti afghani, Taki Daryabi, 22 anni, Nematullah Naqdi, 28 anni, che lavorano per il quotidiano Etilaat (Information Daily) e che hanno documentato la rivolta delle donne che chiedevano il diritto al lavoro e all’istruzione, sono stati picchiati e detenuti per ore dai combattenti talebani per aver svolto il proprio lavoro come dimostrano sconvolgenti immagini che girano sul web. Un grande, affettuoso applauso va alla collega della Rai Lucia Goracci, che sta svolgendo con grande coraggio e alto rischio il suo lavoro di inviata tra i barbuti narcos che odiano le donne. Avere visto tutti come ha intervistato senza paura il talebano che non l’ha guardata in faccia perché non gli “è permesso parlare con le donne”.

E a proposito della mia professione, certamente non esente da errori come tutte le altre ma sempre e comunque baluardo di libertà, sono inquietanti alcuni particolari emersi dall’operazione di ieri della Polizia in tutta Italia con numerose perquisizioni. “Quando andremo a Roma i primi” da aggredire “sono i giornalisti”, affermavano in chat gli 8 No Vax coinvolti nell’operazione, invitando a “usare le molotov” (che non risulta possedessero) per “far saltare i furgoni delle tv”.

Secondo quanto riferito in questura a Milano, “per la stampa, ritenuta asservita al regime, avevano un vero e proprio odio”. Ipotizzavano su alcune chat di Telegram violenze, anche con armi, durante un imminente raduno No Vax a Roma. si definivano “i guerrieri’, su Telegram, gli indagati nell’operazione della Polizia di Stato coordinata dalla Sezione distrettuale Antiterrorismo della Procura di Milano, che ha portato ieri a eseguire numerose perquisizioni in varie regioni. La frangia violenta No Vax, che aveva intenzione di costruire rudimentali ordigni “fai da te” e di approvvigionarsi di coltelli, era composta da 5 donne e 3 uomini.Sono indagati per istigazione a delinquere aggravata, per onoziative “tese a mutare o condizionare la politica governativa e istituzionale in tema di campagna vaccinale”.

Lo hanno scritto il capo del pool antiterrorismo di Milano Alberto Nobili e il pm Piero Basilone nei decreti di perquisizione. La politica Usa sulla Cina ha portato a “gravi difficoltà nei legami bilaterali”, con impatto sul mondo intero. Il presidente cinese Xi Jinping, nel colloquio telefonico avuto stamattina con il collega americano Joe Biden, ha detto che “quando Cina e Stati Uniti lavoreranno insieme, entrambi i paesi e il mondo intero ne trarranno beneficio” (fonte Ansa).

Al contrario, ha riferito l’agenzia Xinhua, “entrambi i Paesi e il mondo intero soffriranno se Cina e Stati Uniti si affrontano”.Il colloquio, certamente molto importante in questo momento, tra i due leader è il primo dopo il ritiro Usa dall’Afghanistan e il secondo in assoluto dopo quello di febbraio alla vigilia del Capodanno lunare. Xi ha avuto una discussione “candida e approfondita” con Biden durante la loro prima chiamata fatta in sette mesi: i leader “hanno condotto comunicazioni e scambi strategici schietti, approfonditi ed estesi sulle relazioni tra Cina e Usa e su questioni di reciproco interesse”, ha aggiunto l’agenzia Xinhua.Finisco con lo sport, con un grande personaggio.

Dopo l’oro olimpico a Tokyo, Gianmarco Tamberi è il primo italiano di sempre a conquistare il diamante della Wanda Diamond League, il massimo circuito mondiale dell’atletica. Il campione olimpico del salto in alto ha trionfato nella finale dello stadio Letzigrund di Zurigo con la misura di 2,34 e ha fatto impazzire il pubblico con uno show fantastico, in pedana e fuori: un trascinatore con pochi eguali nell’atletica mondiale.

Dopo il trionfo, Tamberi ha tirato fuori da una borsa la medaglia d’oro di Tokyo, l’ha messa al collo e, avvolto in un tricolore, è andato a farsi foto e selfie con il pubblico. Così il saltatore italiano oltre al trofeo creato dalla celebre gioiellerie Beyer, un’istituzione a Zurigo, ha portato a casa anche i 30mila dollari del premio in denaro e chiuderà la stagione al primo posto nel ranking mondiale superando il bielorusso Nedasekau (bronzo a Tokyo).

Di Green Pass e politicherie, ipocrisie e contraddizioni varie, leggete e ascoltate dovunque. Io mi astengo, almeno per oggi.

Buona giornata