Amiche e amici del #Tanomattinale buongiorno, vedo che ancora il manzoniano manipolo di 25 lettori lo raggiungete e allora, felice che c’è chi continua ad onorarmi, vado avanti a scrivere le mie stupidate quotidiane.
Apro con le notizie fresche, con lo scintillante rosso della notte, quello di Luna Rossa e quello dell’Etna, la nostra Muntagna. La barca italiana ha vinto la seconda regata della finale di Coppa America di vela, tenuta nella baia di Auckland (Nuova Zelanda), battendo il ‘defender’ Team New Zealand che aveva vinto la prima: la sfida dunque comincia in perfetta parità. Dopo le prime due della notte appena trascorsa, sono in programma altre 11 regate, il trofeo andrà alla squadra che ne vincerà sette. Domani riposo, poi da venerdì due prove al giorno fino, eventualmente, a mercoledì 17 marzo quando, in caso di parità 6-6, si disputerà la tredicesima e ultima regata per l’assegnazione del titolo. Tante emozioni ancora in vista per gli appassionati di vela e di questo grande spettacolo sportivo e tecnologico.
Ancora emozioni e spettacolo notturno anche dal nostro vulcano Patrimonio naturale dell’umanità, che ha dato vita al suo undicesimo parossismo, come si vede dalla fantastica foto di Alessandro Lo Piccolo. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Osservatorio Etneo, nel suo ultimo comunicato, ci informa che l’attività di fontana di lava al Cratere di Sud-Est si è conclusa alle 03:30 UTC, che l’emissione lavica che si espande lungo il versante occidentale della Valle del Bove continua ad essere moderatamente alimentata ed al momento il fronte lavico ha raggiunto la quota di circa 1800 metri.
Stamattina c’è un venticello che spinge minacciosamente verso est la colonna di cenere, con apprensione da parte di chi l’aspetta cadere sulle proprie strade e sulle case.”L’Etna fa il suo lavoro. La situazione è di attenzione, di allerta gialla potremmo dire”, sentiamo dire in Tv a “Uno Mattina” al presidente dell’INGV Carlo Doglioni, intervistato mentre scorrono immagini favolose intitolate “Etna, incanto e paura” e noi scriviamo queste nostre sciocchezze. E adesso andiamo al Coviddi, che nella giornata del primo compleanno del lockdown nazionale fa ancora molta paura con i 100.677 morti italiani e gli oltre 2 milioni e 600 contagi nel mondo.
A gran parte del popolo italiano abituato ahimè a vedersi beffato e umiliato dai privilegi piccoli e grandi di politici piccoli (e anche miseri, come i sindaci che saltano il turno e si fanno vaccinare prima dei propri concittadini senza averne diritto) e grandi, ha fatto molta impressione la foto “virale” del 79enne Presidente della Repubblica Sergio Mattarella assittato (seduto) tranquillo, accanto ad altri anziani, all’ospedale Spallanzani di Roma dopo essersi vaccinato, attendendo il quarto d’ora precauzionale dopo l’iniezione. In un Paese dove i politici fanno quello che gli pare, trasgredendo ogni regola e saltando i percorsi e le procedure che tutti gli altri cittadini devono osservare, il normale comportamento del Capo dello Stato sembra una cosa eccezionale ed è comunque l’esempio di un vero fuoriclasse.
E sempre in tema di vaccini, mentre continua la preparazione della “grande guerra” italiana contro il virus che speriamo cominci il più presto possibile, Johnson & Johnson fa incazzare la UE mettendo le mani avanti sulla impossibilità di produrre in tempo utile le 55 milioni di dosi concordate e il russo Sputnik V annuncia una sontuosa produzione da luglio in uno stabilimento della Brianza, facendo storcere il muso a un pò di personaggi dei vertici UE che non vorrebbero i russi tra i piedi, dimenticando che più dosi ci sono e più gente si può salvare dal virus assassino.Nel tormentone PD, mi fa molta impressione il pressing su Enrico Letta – ricordate quando il toscanello narcisista lo fece fuori dopo l’ormai famoso “Enrico, stai sereno” ? – per fare il segretario, a quanto pare con la fondamentale motivazione che è “amico di Draghi”.
Chiudo con due notizie dall’estero, entrambe a mio avviso significative del brutto clima che si respira nel mondo. Lo stato dell’Arkansas ha approvato la legge più restrittiva in Usa sull’aborto e il suo governatore repubblicano Asa Hutchinsos si è impegnato a firmarla. Il provvedimento. ci informa l’ANSA, vieta l’interruzione di gravidanza “tranne che per salvare la vita della madre incinta in emergenza medica” e non fa alcuna eccezione in caso di stupro, incesto o anomalia del feto. Chi viola la legge rischia una multa sino a 100 mila dollari e una detenzione sino a 10 anni di prigione. In Thailandia invece il primo ministro Prayuth Chan-o-cha, molto ‘ conosciuto per le sue reazioni bizzarre e intolleranti, ha spruzzato disinfettante sui giornalisti per sfuggire alle loro domande.
E’ tutto, a domani.
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Pubblicato da Gaetano Perricone su Martedì 9 marzo 2021
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