#Tanomattinale 10 dicembre 2021: il “Summit per la democrazia” che divide il mondo, suicidio assistito, c’è un ddl, omicidio in cella, un arresto

Amiche e amici del #Tanomattinale buon giorno.

Penso che la notizia più importante sia questo “Summit per la democrazia”, una cosa dal titolo sicuramente ricco di suggestioni, cominciato ieri per finire oggi, promosso dal presidente degli Stati Uniti Joe Biden, che ha invitato oltre 100 Paesi partecipanti online, ma non Cina, Russia, Turchia, Ungheria e pochi altri. Ed è proprio questa la parte che colpisce di più: il non invito a gente come Putin e Xi JinPing, Erdogan e Orban, che obiettivamente di democrazia non ne mangiano, è però anche un modo plateale di dividere il mondo partendo certamente da una questione fondamentale che è la democrazia, ma comunque dividendolo e soprattutto acuendo certe tensioni globali. Biden ha indicato alcune priorità: “Combattere la corruzione, difendere la libertà dei media e i diritti umani … Dobbiamo agire contro gli autoritarismi e per la protezione dei diritti umani.Restare fermi non è un’opzione”, ha sottolineato il presidente Usa. “Le democrazie stanno sperimentando un declino nell’ultimo decennio, compresi gli Usa. La sfida del nostro tempo è preservare la democrazia”, il che “non accade per caso” e “non è una dichiarazione ma un atto” ha precisato il presidente Usa. E poi ancora parole importanti: “La democrazia, il governo del popolo e per il popolo, può attraversare dei momenti di fragilità, ma è anche intrinsecamente resistente, in grado di autocorreggersi e di migliorarsi. Le cose iniziano a funzionare quando persone e forze politiche che la pensano diversamente si siedono attorno a un tavolo e dialogano. È il modo migliore per liberare il potenziale delle persone, per difendere la dignità umana e per risolvere i problemi. Sta a noi provarlo. Le democrazie non sono tutte uguali, chi partecipa a questo incontro non la pesa necessariamente allo stesso modo. Ma la scelta che definirà il nostro corso per un futuro condiviso per le generazioni a venire”.Il presidente Biden ha poi annunciato la creazione di una ‘Iniziativa presidenziale per il rilancio della democrazia’ al primo summit (virtuale) dedicato a questo tema. Il piano prevede di mettere a disposizione sino a 424,4 milioni di dollari a livello globale per lavorare su cinque aree cruciali per la trasparenza e la responsabilità di chi governa: supportare i media liberi e indipendenti, combattere la corruzione, sostenere i riformatori democratici, sviluppare la tecnologia per la democrazia, difendere le elezioni giuste e libere e i processi politici.

Parole importanti anche nell’intervento del Super Tutto Premier italiano Mario Draghi: “La pandemia ha rappresentato una delle principali sfide alle democrazie del mondo, abbiamo dovuto bilanciare le libertà individuali con le misure di sicurezza e garantire prosperità in un momento di forte recessione. Fino ad ora siamo stati all’altezza del compito”. “Le nostre economie si stanno riprendendo velocemente grazie a un supporto senza precedenti dei governi e le banche centrali. L’esperienza dell’Ue offre un esempio di resilienza e democrazia nei giorni più bui della crisi abbiamo lanciato Next generation Eu. Abbiamo scelto di agire uniti e dividere collettivamente il costo della ripresa. Abbiamo trasformato la pandemia in un’opportunità per superare iniquità di lungo periodo, promuovere sostenibilità e innovazione. Abbiamo scommesso in grande sulle generazioni future”. Oggi le conclusioni.

In Italia, anche questa secondo me è una notizia importante, le Commissioni Giustizia e Affari sociali della Camera hanno approvato il disegno di legge sul suicidio assistito, di attuazione della sentenza della Corte costituzionale del novembre 2019. Il testo andrà in aula lunedì prossimo 13 dicembre. Contro si è espresso il centrodestra, a favore M5s e centrosinistra.Un emendamento prevede che “il personale sanitario ed esercente le attività sanitarie ausiliarie non è tenuto a prendere parte alle procedure per l’assistenza alla morte volontaria medicalmente assistita disciplinate dalla presente legge quando sollevi obiezione di coscienza con preventiva dichiarazione”. “La dichiarazione dell’ obiettore – si legge nell’emendamento – deve essere comunicata entro tre mesi dalla data di adozione del regolamento” di attuazione della legge, “al direttore dell’azienda sanitaria locale o dell’azienda ospedaliera, nel caso di personale dipendente”. “L’obiezione può sempre essere revocata o venire proposta – si legge ancora nel testo approvato – anche al di fuori dei termini di cui al comma uno, ma in tale caso la dichiarazione produce effetto dopo un mese dalla sua presentazione”. “L’ obiezione di coscienza – precisa ancora l’emendamento – esonera il personale sanitario ed esercente le attività sanitarie ausiliarie dal compimento delle procedure e delle attività specificatamente diretta al suicidio e non dall’assistenza antecedente l’intervento”. E ancora: “Gli enti ospedalieri pubblici autorizzati sono tenuti in ogni caso ad assicurare l’espletamento delle procedure previste dalla presente legge. La regione ne controlla e garantisce l’attuazione”. Un altro emendamento prevede che “non è punibile chiunque sia stato condannato, anche con sentenza passata in giudicato, per aver agevolato in qualsiasi modo la morte volontaria medicalmente assistita di una persona prima della entrata in vigore della presente legge, qualora al momento del fatto ricorressero i presupposti delle condizioni della presente legge e la volontà libera informata e consapevole della persona richiedente fosse stata inequivocabilmente accertata”.

Cronaca nera. Un detenuto 60enne è stato arrestato dalla polizia penitenziaria con l’accusa di avere strangolato il compagno di cella quarantenne nel carcere di Caltagirone. L’uomo ha confessato il delitto, scoperto due giorni fa, ma reso noto adesso dalla Procura di Caltagirone. Secondo un primo esame del corpo, l’omicidio, causato da “asfissia meccanica violenta da strangolamento”, sarebbe “avvenuto almeno 48 ore prima del rinvenimento del corpo”. Le indagini sono coordinate dal procuratore Giuseppe Verzera e dal sostituto Natalia Carrozzo.

Onore a Lina Wertmuller, grande italiana e grandissima regista, donna carismatica e piena di simpatia con quei suoi occhialoni bianchi che resteranno sempre impressi nei nostri cuori e che ci hanno accompagnato insieme ai suoi indimenticabili film in anni belli della vita. E onore alla memoria di Luigi Pirandello, drammaturgo, scrittore e poeta, Premio Nobel per la letteratura nel 1934. sempre fortemente presente nella cultura italiana e mondiale a 85 anni dalla sua morte, il 10 dicembre 1936.E’ tutto per oggi, basta e avanza dopo la modestissima attenzione che ho riscontrato ieri per il mio mattinale, che dedico di cuore al manipolo di miei affettuosi fedelissimi.

Di Coviddi non parlo: è di nuovo enorme lo stato di confusione sotto il cielo e la quantità di contraddizioni nelle informazioni, senza una lucida regia che orienti con chiarezza un popolo che pure si sta comportando nella stragrande maggioranza con molta serietà. Troppi galli sono di nuovo scatenati nel pollaio degli scienziati più o meno bravi, troppo spazio per contro viene dato a invereconde sciocchezze che non si possono e debbono sentire. Io preferisco il silenzio, qui sul SARS-COv 2 che continua a opprimere le nostre vite scriverò solo notizie certe e utili nella lotta al mostro invisibile.

Buona giornata.