#Tanomattinale 1 novembre 2021: l’omicidio di Trapani annunciato su Facebook, G20, blabla, monetine e il trionfo di Draghi, al via Cop26, violenza e morte a Tokyo e Latina, nel 2021 vinciamo tutto, anche nel Football americano

Amiche e amici del #Tanomattinale buon lunedì a auguri a tutti pari, oggi siamo Santi tutti (almeno per il calendario) ed è giusto e carino ricordarlo.

Mi sembra veramente terribile e soprattutto molto inquietante la storia dell’omicidio di Trapani, da vecchio cronista non posso che aprire con questa vicenda. E’ un omicidio, la vittima è un uomo, è drammatico come qualsiasi altro, ma c’è un aspetto agghiacciante: è stato di fatto annunciato, a tutti gli effetti, qui su Facebook, dove io vi propino ogni giorno le mie sciocchezze.I fatti sono già ben noti ma li riepilogo. Cristian Favara, 45 anni, figlio della proprietaria dello storico ristorante di Trapani “Bettina”, è ucciso nel centro storico della città. I carabinieri hanno arrestato la convivente, Vanda Grignani, 36 anni, che a quanto pare ha confessato il delitto. La vittima, con precedenti penali per droga e omicidio colposo, era agli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico l’obbligo di rientrare in casa entro le 23. Sabato sera sarebbe rincasato in ritardo; per questo motivo sarebbe scoppiata una violenta lite con la donna, che avrebbe impugnato un coltello e sferrato un colpo al petto di Favara, uccidendolo. La Grignani si trova adesso rinchiusa al “Pagliarelli” di Palermo.Fin qui i fatti. Ma ci sono i post di Vanda Grignani, prima del delitto, che sembrano un annuncio social di quanto sarebbe accaduto: “Scusate vi voglio bene a tutti mi manca la mia famiglia sono sola questo essere mi ha portato all’esasperazione. La polizia e i carabinieri di Trapani sembrano che vadano d’accordo con lui”. E poi, in tono accorato, ma anche molto arrabbiato, quasi: “Ho chiesto aiuto questo mi ha distrutto. La polizia e carabinieri di Trapani sembra che vadano d’accordo con lui. Va bene sono stanca. Non ho più niente da perdere perdonatemi”. Ma a quanto pare alle forze dell’ordine non risultano denunce per lesioni né referti del pronto soccorso. La storia è questa, spaventosa, le indagini faranno luce sugli scenari. Non giudico, non voglio farlo, è una vicenda tristissima e molto dolorosa, anche se la scelta di uccidere qualcuno non è mai giustificabile. Aggiungo solo che questo strumento su cui sto scrivendo adesso è spesso e giustamente considerato sfogatoio di schifezze, ma è anche, lo conferma questa storia, luogo eletto per tante profonde ferite dell’anima, che non vanno mai sottovalutate da chi ne percepisce la drammaticità e i possibili risvolti tragici.

E‘ ora il G20, con tanti blablabla, con le monetine gettata nella fontana di Trevi da qualche potente del mondo, con il trionfo personale del Super Tutto Premier nostro Mario Draghi, infaticabile mediatore e acclarato leader non solo d’Europa. “Questo è solo l’inizio. Qualcosa è cambiato: senza cooperazione, non andiamo da nessuna parte su questioni come clima, salute, povertà”. Così il presidente del Consiglio ha sintetizzato, dal suo punto di vista, l’esito finale dei lavori di Roma. “In che cosa siamo riusciti? Abbiamo impegnato risorse notevoli, abbiamo mantenuto questi impegni e abbiamo fatto sì che nostri sogni sono ancora vivi e stanno facendo progressi”.Leggendo i passaggi fondamentali del documento finale, mi chiedo in queste ore se riuscirò ad essere ancora vivente quando gli impegni presi dai potenti della Terra dovrebbero concretizzarsi: nel 2050, la metà del secolo, si c’arrivu avrò 94 anni, potrei farcela, faccio scongiuri vastasi sotto la scrivania. Hanno scritto e sottoscritto, anche cinesi e russi che erano in remoto, che “si impegnano a fronteggiare la minaccia critica e urgente dei cambiamenti climatici e a lavorare insieme perché Unfccc Cop26 di Glasgow abbia successo”. “A tal fine, riaffermiamo il nostro impegno per una piena ed effettiva implementazione del Unfccc e dell’accordo di Parigi”. Sforzandosi per limitare l’innalzamento delle temperature medie entro 1,5 gradi, “accelereremo le nostre azioni su mitigazione, adattamento e finanza, riconoscendo l’importanza fondamentale del raggiungimento di zero emissioni di gas a effetto serra a livello globale o della neutralità carbonica entro o intorno la metà del secolo e della necessità di rafforzare gli sforzi globali necessari per raggiungere gli obiettivi dell’accordo di Parigi”. Inoltre i Paesi del G20 si sono impegnati a raggiungere “l’obiettivo ambizioso di piantare mille miliardi di alberi, concentrandoci sugli ecosistemi più degradati del pianeta” entro il 2030. Troppa vaghezza quell'”intorno alla metà del secolo”, è un vero blablabla.

E sui vaccini hanno scritto: “Lavoreremo insieme per il riconoscimento dei vaccini per il Covid-19 ritenuti sicuri ed efficaci dall’Oms e per rafforzare la capacità dell’organizzazione riguardo all’approvazione dei vaccini”, con “l’obiettivo di ampliare l’elenco dei vaccini autorizzati per l’uso di emergenza, continuando a tutelare la salute pubblica e garantendo la privacy e la protezione dei dati”. I Paesi del G20 hanno ribadito l’obiettivo di vaccinare almeno il 40% della popolazione mondiale entro la fine del 2021 e il 70% entro la metà del 2022. E ancora: “Riconosciamo che i finanziamenti per la prevenzione, la preparazione e la risposta alle pandemie devono diventare più adeguati, più sostenibili e meglio coordinati e richiedono una continua cooperazione tra chi prende decisioni in materia di salute e finanza, anche per affrontare potenziali carenze di finanziamento, mobilitando un mix appropriato di meccanismi di finanziamento multilaterali esistenti e nuovi meccanismi di finanziamento”.

Questi sono obiettivi più vicini e prioritari, speriamo che si abbia davvero voglia di rispettarli, anche se bisognerà fare i conti con gli interessi della multinazionali del farmaco. Oggi e fino al 12 novembre i blablabla continueranno alla Cop26 di Glasgow. L’aumento degli impegni di decarbonizzazione dei singoli stati è il dossier più importante della conferenza, e anche quello più difficile e più a rischio di fallimento. La Cop26 dovrebbe poi attuare altri tre punti previsti dall’Accordo di Parigi: il fondo da 100 miliardi di dollari all’anno per aiutare i paesi poveri a decarbonizzare; il mercato internazionale delle emissioni di carbonio (come l’Ets europeo) previsto dall’articolo 6 dell’Accordo; il “Paris Rulebook”, cioè l’insieme delle regole per attuare l’Accordo e per valutare quanto viene fatto da ciascun paese.

Cronache nerissime e violente dal mondo e da casa nostra. Sale a 17 il bilancio dei feriti in un incendio verificatosi su un treno a ovest di Tokyo, provocato da un passeggero armato di coltello. Secondo quanto riferito dalle autorità, una delle persone accoltellate, intorno ai 60 anni di età, è in gravi condizioni. La polizia ha arrestato un ragazzo di 24 anni, che secondo le testimonianze avrebbe sparso dell’olio all’interno del treno, prima di dare fuoco ai sedili delle carrozze. E ancora un ragazzo è morto e dieci persone sono rimaste ferite in una violentissima rissa avvenuta a Borgo Montello in provincia di Latina, tra un gruppo di cittadini indiani. La polizia ha ricostruito che i partecipanti alla rissa si sono affrontati con bastoni in ferro e sono stati anche esplosi alcuni colpi d’arma da fuoco. Una bellissima notizia di sport, un altro grande nostro successo in questo pazzesco 2021 in cui vinciamo tutto. L’Italia ha vinto il campionato europeo di Football americano. Da 34 anni la nostra Nazionale aspettava questo momento e finalmente a Malmo, in Svezia, il “Blue Team”, come viene chiamata la squadra azzurra ha potuto alzare al cielo il trofeo. La Svezia è stata battuta per 41 a 14 in una partita dominata dall’Italia sin dal primo minuto, giocata in uno stadio storico e davanti a un grande pubblico. Chiudo in bruttezza, anzi in schifezza: non metto nessuno foto sull’orrenda marcia di Novara con le pettorine che imitano le famigerate divise dei deportati Auschwitz.

Non ho niente da aggiungere, si commentano da sole.

Buona giornata