#Tanomattinale 1 febbraio 2021: San Suu Kyi, Navalny, Andrea, Candida, assembramento e vaccini, Fico e Mattarella
Amiche e amici del #Tanomattinale buon lunedì 1 febbraio. Il tempo vola e noi restiamo alle case, scantati e senza vaccino ancora per chissà quanto tempo. E io vi ringrazio molto per la vostra attenzione e i commenti partecipi e affettuosi.
Oggi cominciamo guardando il mondo, non solo perché il mattinale si occupa di notizie fresche, ma anche perché dal mondo arrivano notizie importanti e brutte, di libertà violate, tanto per non farci mancare nulla.
Nel lontano Myanmar, che noi da piccoli chiamavamo Birmania, Paese ricco di antiche e affascinanti vestigia ma anche di drammatiche turbolenze politiche, nelle scorse ore si è celebrato l’ennesimo colpo di stato militare, con la destituzione e l’arresto della famosa premier Aung San Suu Kyi, premio Nobel per la pace 1991, simbolo di libertà nel mondo anche se di recente non aveva fatto parlare bene di sé con la discriminazione della minoranza musulmana dei Rohingya. Ora i generali, che da sempre l’hanno avuta sullo stomaco per non dire altrove, l’hanno brutalmente messa da parte con la scusa di brogli elettorali.
Ancora brutte, bruttissime notizie dalla Russia, dove lo zar gorilla Putin ha ordinato un sempre più duro pugno di ferro contro i suoi oppositori, molti giovani, che sostengono il suo acerrimo avversario carcerato Aleksei Navalny. Le immagini televisive della repressione sono davvero brutali, gli arresti oltre 4000, le proteste internazionali forti, a cominciare da quelle di Joe Biden che non sembra proprio intendersela con il dittatore russo.
Se non fossero accadute queste bruttissime cose, avrei messo in apertura del mattinale due notizie palermitane, una bellissima e l’altra tremenda, entrambe ci colpiscono molto: Andrea, super eroe di 5 anni, ha salvato la nonna svenuta improvvisamente chiamando con il cellulare il 113 e dimostrando che la dimestichezza con le tecnologie ha anche i suoi lati positivi per i bambini; la povera Candida Giammona è morta di parto nel 2021 a 39 anni con il bimbo che stava per dare alla luce e il pianto disperato della madre che chiede verità e giustizia lacerano il cuore e fanno molto riflettere.
Passiamo alla parola assembramento, la più usata e odiata nell’ultimo anno. Ne abbiamo visto ancora tanto, troppo, ignobile, nelle immagini girate nell’ultimo week-end in molte città italiane anche oltre l’inizio del coprifuoco. Con le forze dell’ordine che sembrano o sono impotenti. Non mi incazzo più, ma mi sento sempre più rassegnato: di questo passo, tra l’ineffabile e incoercibile strafottenza e incoscienza di tanti connazionali di tutte le età e la grave penuria di vaccini, tristemente ammessa dal commissario Arcuri, credo che anche quest’anno passerà senza potercene uscire dall’incubo del maledetto virus, con tutte le conseguenze nefaste per la nostra salute mentale, la nostra anima e la nostra economia.
Chiudo con il benedetto Fico e il suo prezioso e meritorio lavoro per tentare di (ri)mettere in piedi velocemente un Governo con maggioranza solida per questo nostro magnifico, ma disgraziato Paese: oggi sarà tavolo programmatico e chiacchiere varie, ma mi sa che il ricattatore toscanello amico di B e patriota i so soru, con i suoi quattro amici eletti nelle liste del Pd, ha già deciso di tirare i piedi al Conte. È una mia netta sensazione e non mi fa piacere, anche se ho moltissima fiducia nel grande presidente Mattarella.
#tanomattinale 1 febbraio 2021: San Suu Kyi, Navalny, Andrea, Candida, assembramento e vaccini, Fico e…
Pubblicato da Gaetano Perricone su Domenica 31 gennaio 2021