ROMA (ITALPRESS) – “L’Italia è contro Hamas, non contro la Palestina. Ma Israele deve difendersi”. Lo dice, in un’intervista al Messaggero, il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani. “Stiamo lavorando incessantemente per la liberazione degli ostaggi, per il sostegno alla popolazione civile palestinese e per favorire la de-escalation del conflitto. Dopo Israele e Giordania infatti, andrò anche in Tunisia”, aggiunge. Sulle immagini dei massacri di Hamas afferma: “Cose non raccontabili. Filmati con bambini, profanazione di cadaveri. Quello che facevano i nazisti, o anche peggio”. Per Tajani “è fondamentale che il conflitto non si allarghi a Iran e Libano, ma che rimanga circoscritto alla guerra contro Hamas”. Riguardo al rischio di possibili attacchi in Italia, “la nostra intelligence è al lavoro a 360 gradi: nelle carceri, negli hotspot per evitare che con i migranti arrivino dei combattenti”, spiega Tajani. “Lavoriamo con determinazione – aggiunge – senza sottovalutare nulla ma anche senza allarmismo: al momento non ci sono segnali di pericoli imminenti”. “L’Italia è un paese democratico, le manifestazioni pacifiche, per la pace in Medio Oriente o a favore della Palestina, non vanno vietate – precisa poi il ministro -. Altra cosa, naturalmente, sarebbero manifestazioni violente o addirittura a favore dei terroristi. Ripeto: noi siamo contro Hamas, non contro la Palestina e i palestinesi”.
-foto Agenzia Fotogramma-
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