Svolta digitale al Genio civile. Le proposte per superare i dubbi interpretativi nell’applicazione della nuova norma regionale sulla certezza dei pagamenti ai progettisti, ma anche due importanti anticipazioni: la svolta telematica degli uffici del Genio civile a partire da maggio e una direttiva in arrivo al comune di Palermo per rendere certi i tempi dei servizi svolti dallo Sportello Unico Edilizia (Sue) e per fornire ai professionisti un dettagliato quadro informativo sulle pratiche edilizie.
Professionisti, politica e burocrazia a confronto ieri pomeriggio nella sede dell’Ordine degli ingegneri della provincia di Palermo durante il workshop sull’articolo 36 della legge finanziaria regionale approvata a febbraio, disposizione che subordina il rilascio dei titoli edilizi in Sicilia al pagamento dei compensi ai professionisti coinvolti nelle opere.
“Il testo finale risulta semplificato rispetto alla stesura originaria alla quale avevamo lavorato – ha sottolineato Vincenzo Di Dio, presidente degli ingegneri di Palermo – ma è un risultato importante. Triste che si sia dovuti arrivare a questa norma, ma al tempo stesso necessario, anche perché i dati Inarcassa dicono che gli introiti di ingegneri e architetti mediamente non superano i 20mila euro annui.
Questa condizione ci impone di dare una sponda ai professionisti affinché sia rafforzato il loro potere contrattuale nei confronti dei committenti. Continueremo a cercare la collaborazione con la politica e le istituzioni per portare avanti le istanze della nostra professione”.
Al tavolo dei relatori anche il deputato regionale Giampiero Trizzino, promotore insieme con la collega Gianina Ciancio dell’emendamento accolto in finanziaria. “Questa norma l’ha voluta uno di voi, un ingegnere di Palermo, denunciando il fatto di non essere pagato – ha detto Trizzino – e questo accade soprattutto ai professionisti giovani, che purtroppo non sono in condizione di poter esigere subito il pagamento della prestazione. Tutela del lavoratore, tracciabilità e trasparenza del pagamento ed emersione del nero sono stati i motivi ispiratori”.
Dal capo del Genio civile di Palermo, Alberto Tinnirello, la proposta di considerare l’autocertificazione del professionista come modalità di attestazione dell’avvenuto pagamento, mentre Alberto Avenia, presidente degli ingegneri di Agrigento e responsabile area tecnica al comune di Favara, ha proposto che il vincolo dell’attestazione sia esteso al rilascio di qualsiasi titolo, anche non edilizio, nel quale entri in gioco una prestazione tecnica.
“La legge sulla certezza dei pagamenti è solo un passo – ha precisato il vicepresidente degli ingegneri di Palermo, Aldo Bertuglia – perché è fondamentale che si arrivi alla determinazione di minimi tariffari per le prestazioni”.
L’incontro ha dato lo spunto anche per importanti anticipazioni sulla riorganizzazione dei servizi e delle procedure negli uffici regionali e del comune di Palermo in materia di pratiche edilizie.
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