Sushi, tutto quello che c’è da sapere per non correre rischi
I ristoranti di sushi spopolano nelle nostre città. Si sviluppano ad incredibile velocità con formula “All you can eat” o nelle versioni meno economiche. Ciò che è certo è che il sushi sia il piatto più di tendenza in questo momento. Ma oltre che buono, è davvero sicuro? Ciò che più conta è che sia preparato bene, per questo sarà meglio diffidare di chi vuole vendere la presunta illimitata qualità per soli dieci euro.
Il sushi, croce e delizia dell’ultima tendenza
Il pesce crudo è, di per sé, molto salutare. Se si considera che, in genere, il sushi viene servito insieme al riso e alle verdure, quasi sempre cotte al vapore, è facile dedurne che sia un piatto molto salutare. La cottura a vapore delle verdure, poi, consente che esse mantengano tutti i propri benefici per l’organismo. Il sushi, quindi, rappresenta un piatto salutare, light, facilmente digeribile e, soprattutto, molto equilibrato.
Il pesce crudo, allo stesso tempo, se non è cucinato a regola d’arte, è in grado di veicolare parassiti che possono provocare gravi intossicazioni all’organismo. Principale responsabile di queste intossicazioni è l’Anisakis simplex, un microrganismo presente in diverse varietà di pesce, Se, al momento della cattura, l’esemplare non viene subito eviscerato, questi vermi migrano dalle visceri alle carni. Se il pesce non è cotto o adeguatamente trattato, le larve possono insediarsi all´interno del nostro intestino, e generano, ovviamente, delle gravissime intossicazioni. Questo, però, non significa che sia necessario tenersi alla larga dal sushi.
L‘Anisakis è un parassita molto pericoloso e può arrecare gravi danni alla pelle, all’apparato cardiocircolatorio e all’apparato digestivo. Che fare per non correre rischi? Basta verificare, ogni volta che ci si reca in un ristorante giapponese, che esso sia a norma con con il regolamento europeo Reg. CE 853/ 2004 che obbliga gli esercizi ad abbattere il pesce crudo in un congelatore con temperatura -20 gradi prima di scongelare il pesce e servirlo a tavola.
Se dovesse, invece, capitare di contrarre il virus, è necessario correre al pronto soccorso per ricevere le adeguate cure a base di cortisone in grado di debellare l’infezione.