Superstrada Ragusa-Catania, via alla realizzazione: grande risultato
Superstrada Ragusa-Catania. Nella seduta del 5 settembre, così come richiesto dal presidente della Regione Nello Musumeci, il Cipe delibererà la nuova procedura per la realizzazione dell’autostrada Catania-Ragusa. Lo ha assicurato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, rispondendo al governatore della Sicilia intervenuto oggi a Palazzo Chigi sull’importante arteria stradale del Sud-est isolano.
Nel corso della riunione del Comitato interministeriale per la programmazione economica, il ministro delle Infrastrutture ha dichiarato chiuso il modello concessionario precedente e la volontà di realizzare l’opera con solo denaro pubblico.
«Ho ringraziato il premier – evidenzia Musumeci – per aver mantenuto l’impegno con la Sicilia e riconfermato la volontà della Regione di sostenere l’opera con i 217 milioni già programmati e con la disponibilità ad aumentare lo stanziamento, se serve. La presa d’atto odierna è un passaggio utile a superare lo schema del Progetto di finanza, giudicato non sostenibile del ministero dell’Economia. Ma adesso serve ancora uno sforzo: un accordo davvero definitivo con la società proprietaria del progetto, la cui cessione è subordinata a un arbitrato del quale non si conoscono i tempi e la formalizzazione della società di scopo tra Anas e Cas per la realizzazione del progetto e del cantiere».
Superstrada Ragusa-Catania: a settembre un crono-programma definitivo e assicurare tempi certi
Il governatore ha anche chiesto che la sede legale della nuova società pubblica possa essere la città di Ragusa e ha invitato il premier a portare alla seduta di settembre un crono-programma definitivo e assicurare tempi certi.
«La data del 5 settembre – conclude il presidente della Regione – è indispensabile per avere davvero contezza di quali e quante risorse metterà a disposizione lo Stato. Ringrazio anche il ministro dell’Economia Tria perché siamo a un passo da risolvere una questione che vede tutti uniti e sulla quale non vogliamo perdere altro tempo».
Alla riunione erano presenti anche l’assessore alle Infrastrutture Marco Falcone e il sindaco di Ragusa, Peppe Cassì.
Tornano i cantieri e le opere pubbliche in Sicilia
“Ventotto miliardi di euro di opere pubbliche tra le quali la Ragusa Catania che potrà finalmente partire in tempi brevi e lo sblocco del contenzioso con le imprese della CMC che permetterà la ripartenza dei cantieri della Ss 640 Caltanissetta Agrigento. Come inmaginavamo già, sebbene il governo del Cambiamento debba operare su un Paese in macerie, tornano i cantieri e le opere pubbliche in Sicilia, nonostante Musumeci”.
A dichiararlo è Giancarlo Cancelleri, vice Presidente M5S dell’Assemblea Regionale Siciliana.
“Conte, Toninelli e Di Maio – spiega ancora – stanno dimostrando con i fatti grande attenzione per la Sicilia. Sappiamo bene che tra le infrastrutture strategiche per il nostro territorio, attesa da molti anni, è il collegamento viario tra Ragusa e Catania.” – conclude Cancelleri.
Soddisfazione anche da parte dell’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone:
“Un grande risultato, ovvero il primo strategico passo, anche se non definitivo, di un percorso ancora da sostenere ma che finalmente ha un punto fermo: la Catania-Ragusa si farà”.
«In questo anno e mezzo – prosegue Falcone – abbiamo sempre lavorato in maniera assidua e costante per questo obiettivo, talvolta anche trovandoci non in sintonia con i ministri che si sono succeduti. Al Governo nazionale, come ribadito brillantemente dal presidente Musumeci durante il Cipe, abbiamo chiesto senza tentennamenti la realizzazione della più importante infrastruttura viaria del Sud-est siciliano, sapendo quanto la nuova Ct-Rg possa incidere sulle sorti di un territorio desideroso di crescere e guardare avanti”.