Supermercato abusivo a Falsomiele, sigilli in un locale di via Ortigia

Supermercato abusivo Falsomiele. Milleduecento chili di prodotti alimentari sono sequestrati in via Ortigia, stipati all’interno di un magazzino che effettuava abusivamente la vendita al pubblico. Lo ha accertato la polizia municipale di Palermo.
Gli agenti del Naf, il nucleo antifrodi inviato dal comandante Gabriele Marchese, hanno individuato nei box al piano terra di un palazzo di tre piani un’attività di vendita di generi alimentari che ai controlli è risultata sfornita delle necessarie autorizzazioni amministrative.
L’intervento dell’Asp, l’azienda sanitaria provinciale, ha accertato la cattiva conservazione di alcuni alimenti.
Verificata dagli operanti, inoltre,  l’assenza di etichettature attestanti la provenienza e la tracciabilitá  delle merci. Agli agenti non è rimasto che procedere al sequestro dei prodotti alimentari e all’apposizione dei sigilli ai locali.
Così sono stati sequestrati circa 1.200 chili di alimenti surgelati e carni, in gran parte devoluti in beneficenza, mentre quelli  riscontrati in cattivo stato di conservazione, giudicati non commestibili, sono stati distrutti.

Supermercato abusivo Falsomiele, denunciata una donna

Il gestore dell’attività, una donna di 31 anni, S.G., è stata denunciata per conduzione di attività abusiva e cattiva conservazione degli alimenti.
Oltre alla denuncia, è stata sanzionata per un importo di 3.000 euro per la mancanza di Scia, la segnalazione certificata di inizio attività, da inoltrare allo sportello unico del Comune.
L’operazione si inserisce nell’ambito degli interventi a tutela della igiene degli alimenti e della salute pubblica.

Cosa è la Scia per l’attività d’impresa

La Scia – Segnalazione Certificata di Inizio Attività – è la dichiarazione che consente alle imprese di iniziare, modificare o cessare un’attività produttiva (artigianale, commerciale, industriale), senza dover più attendere i tempi e l’esecuzione di verifiche e controlli preliminari da parte degli enti competenti. La Scia, ai sensi dell’art. 19 della legge 241/90,  produce infatti effetti immediati.
La dichiarazione dell’imprenditore sostituisce le autorizzazioni, licenze o domande di iscrizioni non sottoposte a valutazioni discrezionali o al rispetto di norme di programmazione e pianificazione, così come di vincoli ambientali, paesaggistici, culturali, ecc.
Ricorrendo tali presupposti, alle imprese é sufficiente presentare la Scia, correttamente compilata e completa in ogni sua parte per avviare la propria attività.