Superbonus 110%, altro che misura cancellata: se abiti qui è tuo | La lista dei ‘fortunati’
In alcune zone, il Superbonus segue regole differenti. Tutto quello che c’è da sapere.
Ristrutturare le facciate dei palazzi è fondamentale per garantire la sicurezza di chi vi abita e di chi frequenta le aree circostanti. Le facciate, infatti, sono soggette a danni dovuti all’esposizione costante agli agenti atmosferici, come pioggia, vento e gelo, che possono comprometterne la stabilità nel tempo. Crepe, infiltrazioni e distacchi di materiale non solo degradano l’aspetto estetico dell’edificio, ma rappresentano un rischio di crollo e caduta di parti pericolose.
Oltre alla sicurezza, la manutenzione delle facciate è cruciale per la salubrità degli spazi interni. Le infiltrazioni d’acqua attraverso le crepe possono generare muffe e umidità all’interno degli appartamenti, con effetti negativi sulla salute dei residenti, soprattutto per coloro che soffrono di allergie o patologie respiratorie. Una facciata ben ristrutturata, infatti, assicura una protezione efficace dagli agenti atmosferici e preserva il comfort abitativo.
Interventi di ristrutturazione mirano anche a migliorare l’efficienza energetica del palazzo. L’isolamento termico, inserito durante la ristrutturazione della facciata, permette di ridurre le dispersioni di calore e abbattere i costi per il riscaldamento e il raffrescamento, contribuendo a un risparmio economico per i condomini e a un minore impatto ambientale.
Ristrutturare le facciate aumenta il valore dell’immobile, rendendolo più attraente e competitivo sul mercato. Un edificio curato e sicuro non solo migliora la qualità della vita dei residenti, ma anche la vivibilità dell’intero quartiere, rappresentando un investimento a lungo termine per tutti.
Il Superbonus 110% prolungato
Nelle zone colpite da terremoti, l’accesso al Superbonus prevede condizioni specifiche. Fino al 31 dicembre 2025, gli edifici situati in queste aree possono usufruire di una detrazione fiscale del 110% per i lavori di ricostruzione, a condizione che sia dimostrato un collegamento diretto tra i danni e l’evento sismico.
Per ottenere il Superbonus al 110%, il condominio deve trovarsi all’interno di un Comune inserito nel cratere del terremoto del 2016-2017. L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che l’incentivo copre interventi su parti strutturali e non strutturali dell’edificio, per migliorare la sicurezza e la stabilità complessiva.
Previsto anche un miglioramento energetico
Nel contesto specifico dei condomini, è possibile effettuare lavori sulle parti comuni dell’edificio, come il rinforzo strutturale e l’isolamento termico, riconosciuti come interventi “trainanti” ai fini del Superbonus. Allo stesso tempo, nelle singole unità abitative si potranno eseguire lavori come la sostituzione degli infissi e degli oscuranti, che rientrano tra gli interventi “trainati”.
Grazie a questi interventi, il condominio potrà ottenere un miglioramento energetico di almeno due classi, grazie all’uso di materiali ad alte prestazioni che rispettano i criteri ambientali minimi.