Stupro dottoressa a Catania, ministro Lorenzin invia ispettori

L’episodio di violenza sessuale avvenuto ieri nel catanese diventa un caso nazionale e il ministro Lorenzin decide di intervenire inviando ispettori in Tutta Italia.

L’aggressione

E’ successo a Trecastagni dove una dottoressa di turno alla guardia medica è stata aggredita e violentata da un 26enne. Il giovane, un italiano di 26 anni residente nello stesso paese etneo, è stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Acireale. Secondo la ricostruzione dei carabinieri il giovane sarebbe entrato nella guardia medica di Trecastagni con la scusa di farsi curare, ma si sarebbe subito agitato devastando gli arredi dell’ambulatorio. Avrebbe poi sequestrato e violentato la dottoressa che era in servizio.

Salvata da un passante che ha sentito le urla

La donna è stata salvata da un passante che sentendo le urla provenire dalla guardia medica, ha avvisato i carabinieri che sono subiti intervenuti. La dottoressa, che sarebbe riuscita a fuggire ed è stata soccorsa dai militari. L’uomo è stato poi bloccato dai carabinieri che hanno fatto irruzione nella guardia medica e lo hanno arrestato. Sull’accaduto ha aperto un’inchiesta la Procura di Catania.

L’invio degli ispettori

Beatrice Lorenzin, a seguito della riunione tecnica tenutasi questo pomeriggio presso gli Uffici del Dicastero dopo i drammatici fatti di violenza ai danni di un medico in servizio di guardia medica a Trecastagni, in Provincia di Catania, ha disposto l’attivazione di verifiche ispettive a campione presso i presidi di tutto il territorio nazionale per verificare le condizioni di lavoro degli operatori sanitari durante il servizio di continuità assistenziale (ex guardia medica).

Una volta esaminato quanto emergerà dalle verifiche, il Ministero della Salute potrà avviare gli interventi ritenuti necessari per garantire la sicurezza dei professionisti sanitari all’interno dei presidi.