Stravinskij al Politeama di Palermo. Programma tutto dedicato a Stravinskij venerdì 1 marzo (ore 21) e sabato 2 marzo (ore 17,30) al Politeama Garibaldi con Carlo Boccadoro sul podio, a dirigere l’Orchestra Sinfonica Siciliana e Giuseppe Albanese al pianoforte. Il programma riguarda lo Stravinsky tra le due guerre, meno eseguito dalle orchestre. Questo il dettaglio del programma: Igor’ Fëdorovič Stravinskij (1882- 1971):
Scherzo à la russe; Tango; Circus Polka; Capriccio per pianoforte e orchestra; Sinfonia in do.
Fu concepito per la prima volta come opera per il cinema. Questa musica, infatti, doveva accompagnare le scene di un film di guerra ambientato in Russia dal titolo L’Étoile du Nord. Fallito questo progetto per l’impossibilità, da parte di Stravinskij, di venire incontro a tutte le esigenze dei produttori, il compositore rielaborò il materiale già composto in una versione jazzistica per la Paul Whiteman’s Band, una jazz-band, che promuoveva lavori basati sulla formula del jazz sinfonico, di cui un esempio è la Rhapsody in Blue di Gershwin. Lo Scherzo à la russe, eseguito, per la prima volta, nel 1944 durante il Blue Network Programme, non ebbe un’accoglienza favorevole, mentre ebbe maggiore fortuna quando fu eseguito dalla San Francisco Symphony Orchestra diretta dallo stesso compositore nel marzo 1946, in una versione per orchestra sinfonica. (Durata: 4′)
Fu composto nel 1940 ad Hollywood. In un primo tempo la partitura era solo per pianoforte, ma poi Stravinskij nel 1953 la adattò per un organico composto da quattro clarinetti, un clarinetto basso, quattro trombe, tre tromboni, chitarra, tre violini, viola, violoncello e contrabbasso. Si tratta della prima composizione realizzata negli Stati Uniti. Fu eseguito in questa versione al Philharmonic Auditorium di Los Angeles, il 18 ottobre 1953 sotto la direzione di Robert Craft. (Durata: 3′)
Si potrebbe definire un pezzo “da circo” poiché la richiesta di commissione A partì direttamente dal celebre circo americano Barnum and Bailey tramite il famoso coreografo George Balanchine per uno spettacolo nel quale la moglie Vera Zorina si sarebbe esibita portata da uno degli elefanti del circo. L’opera, fu eseguita per la prima volta nel ‘42 dalla Ringling Brithers’ Circus Band del Circo Barnum in una trascrizione per banda realizzata da David Reskin. In seguito lo stesso Stravinskij scrisse una versione per orchestra che fu eseguita 13 gennaio 1944 a Cambridge al Sanders Theatre. Divertente scherzo sinfoniconel quale Stravinskij gioca con i timbri orchestrali che evocano il carattere pesante degli elefanti, Cirkus Polka si conclude con un’originale rivisitazione della Marcia Militare op. 51 n. 1 di Schubert. (Durata: 4′)
È una delle opere più conosciute e popolari del musicista russo Igor’ Fëdorovič Stravinskij, composta nel 1929. Secondo il compositore il “Capriccio”era in sintonia con il carattere della musica. Egli si rifaceva alla definizione espressa nel ‘600 dal musicologo Michael Praetorius che lo intendeva come una sorta di fantasia di brani di vario genere che si susseguivano in modo capriccioso.. Stravinskij lo eseguì per la prima volta il 6 dicembre di quell’anno con l’Orchestre Symphonique de Paris diretta da Ernest Ansermet alla Salle Pleyel. Stravinskij corresse nel 1949 alcune mancanze della partitura che fu pubblicata nella nuova versione nel 1952. Il Capriccio si divide in tre movimenti: Presto, Andante rapsodico e Allegro capriccioso. Su questa musica Léonide Massine nel 1947 ideò un balletto rappresentato per la prima volta al Teatro alla Scala con scene di Nicola Benois. (Durata: 20′)
Segna il ritorno al sinfonismo dell’autore. L’opera fu composta tra il 1938 e il 1940. Tutto nacque dalla sollecitazione del Robert Woods Bliss, che presentò a Stravinskij la richiesta di una sinfonia per la Chicago Symphony Orchestra. Sulla partitura originale manoscritta si legge infatti: “Questa sinfonia, composta alla Gloria di Dio, è dedicata alla Chicago Symphony Orchestra nell’occasione del cinquantesimo anniversario della sua fondazione”.
La stesura dell’opera fu alquanto tormentata, in quanto fu caratterizzata da eventi luttuosi per l’artista come la perdita della figlia Mika, la moglie Katerina Nossenko e la madre, mentre il compositore si trovava in ospedale ammalato di tubercolosi. Stravinskij uscì da questo periodo, che fu il più buio della sua vita, dedicandosi accanitamente alla composizione. La Sinfonia in do verrà terminata negli Stati Uniti, a Beverly Hills, dove l’autore si era ormai trasferito, nell’agosto del 1940. La prima esecuzione avvenne a Chicago all’ Orchestra Hall il 7 novembre 1940 con la direzione del compositore.Si divide nei seguenti movimenti: Moderato alla breve; Larghetto concertante; Allegretto; Adagio, Tempo giusto alla breve (Durata: 28′)
Nato a Reggio Calabria, 40 anni, si è diplomato nel 1996 presso il Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro sotto la guida di Annamaria Cristina Raffa. Ha poi frequentato l’ Accademia Pianistica Internazionale di Imola sotto la supervisione di Franco Scala e Piero Rattalino. Ha vinto il primo premio al concorso internazionale “Vendome Prize”. Dal 2005 è docente di “metodologia della comunicazione musicale” nella stessa università.
E’ nato a Macerata nel 1963 ,vive a Milano e collabora con orchestre e gruppi da camera in giro per il mondo. La sua musica è eseguita un po’ qua e un po’ la da svariati solisti e orchestre.
Biglietti al Botteghino del Politeama e un’ora e mezza prima del concerto: 12-25 euro. Info: 091 6072532/533 biglietteria@orchestrasinfonicasiciliana.it – vivaticket – www.orchestrasinfonicasiciliana.it
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