Sono appena arrivati al Palazzo di giustizia di Palermo i 17 superstiti della naufragio del 3 ottobre che devono partecipare all’incidente probatorio dinanzi al gip Giangaspare Camerini. I migranti, siriani ed eritrei, ricostruiranno le vicende relative al loro viaggio, le violenze e le vessazioni subite, fino all’arrivo davanti alle coste lampedusane, dove 366 profughi hanno trovato la morte. Sarà presente in aula anche il somalo Mouhamud Elmi Muhidin, sospettato di essere uno degli organizzatori della tragica traversata. A Lui l’accusa – il procuratore aggiunto della Dda Maurizio Scalia e il sostituto Geri Ferrara – contesta i reati di sequestro di persona a scopo di estorsione, associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, tratta di esseri umani e violenza sessuale.
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