Nel 23° anniversario della strage di Capaci dove furono uccisi i magistrati Giovanni Falcone e Francesca Morvillo e tre agenti della loro scorta: Vito Schifani, Antonio Montinaro e Rocco Dicillo si svolgeranno a Palermo una serie di manifestazioni.
Alle 11 nell’aula bunker del tribunale di Palermo il primo appuntamento, ‘Palermo chiama Italia’, prevede l’intervento del capo dello Stato Sergio Mattarella, del presidente del Senato Pietro Grasso, della presidente della Commissione parlamentare Antimafia Rosy Bindi e del Procuratore nazionale Antimafia Franco Roberti. Una situazione del tutto particolare che lo coinvolge come rappresentante delle istituzioni e come uomo visto che anche il fratello Piersanti venne ucciso dalla mafia il 6 gennaio del 1980.
Anche il Presidente del Senato Pietro Grasso è un protagonista di quegli anni tremendi: fu, infatti, il giudice a latere nel maxi processo, istruito proprio da Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, che fu la risposta dello Stato all’attacco della mafia e ai suoi omicidi eccellenti, a cominciare dal prefetto Carlo Alberto Dalla Chiesa con la moglie Emanuela Setti Carraro.
Insomma la circostanza che per la prima volta nella storia dell’Unità d’Italia ci sono due palermitani ai vertici dello Stato, contribuirà a dare un nuovo significato al ricordo dell’attentato di Capaci, le cui manifestazioni si concluderanno come al solito in via Notarbartolo davanti all’albero Falcone.
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