Strage di animali tra Carini e Trappeto

Una strage di animali quella che si sta consumando in Provincia di Palermo. Cani e gatti che vengono avvelenati e poi si accasciano senza vita sui bordi delle strade.
L’ultimo caso è avvenuto ieri a …

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di redazione

Una strage di animali quella che si sta consumando in Provincia di Palermo. Cani e gatti che vengono avvelenati e poi si accasciano senza vita sui bordi delle strade.
L’ultimo caso è avvenuto ieri a Carini nei pressi della zona industriale, e ad intervenire è stato chiamato il Comando della Polizia Municipale. Tre cani, uno ancora in agonia, tutti presentanti bavazione alla bocca.
Ma la situazione più preoccupante è a Trappeto. Uno spargimento considerevole di bocconi avvelenati, che ha provocato la morte di cani randagi e padronali. Le esche avvelenate, preparate mischiando carne, pollo e formaggio in modo da attirare l’animale, sono state distribuite addirittura nei giardinetti del lungo mare, luogo frequentato da turisti, da famiglie con bambini, da persone con il proprio cane al guinzaglio.
Trenta cani, finora vittime del veleno e un’intera colonia felina sterminata. Alcuni volontari animalisti del luogo chiedono un intervento delle autorità competenti.
‘Infatti ‘ denunciano – lo spargimento di veleni sulla pubblica via non è solo un problema degli animali e di chi ne ha a cuore il benessere ma è, senza se e senza ma, anche un problema di sicurezza pubblica. Le sostanze velenose, spesso prodotti di sintesi per l’agricoltura facilmente reperibili, possono essere ingerite da chiunque. E’ sufficiente anche un accidentale contatto con le mucose: pensiamo ad esempio ad un bambino che prima tocca una polpetta avvelenata e poi si porta le mani in bocca.’