Strage a Casteldaccia. Il violento nubifragio che si è abbattuto ieri sera in tutta la provincia di Palermo ha provocato la morte di nove persone che si trovavano in una villa in contrada Cavallaro a Casteldaccia (in provincia di Palermo).
La loro casa è stata invasa dall’acqua fino al tetto a causa dell’esondazione del fiume Milicia ingrossato dalle piogge cadute ieri. L’odata di piena è stata inaspettata per un fiume che non ha mai rappresentato un pericolo per la zona di Casteldaccia e che nasce nella zona di Ciminna.
La villetta ubicata al confine dei comuni di Altavilla Milicia e Casteldaccia, vicino l’autostrada Palermo-Catania era piena di gente, una riunione di parenti ed amici in occasione delle feste. Del gruppo di persone sono tre si sono salvate: un uomo che ha lanciato l’allarme dall’esterno della villa, aggrappato ad un albero e un altro uomo con una bimba che erano usciti per andare a prendere dei dolci.
Le nove persone rimaste all’interno della casa sarebbero annegate perché l’acqua è arrivata veloce raggiungendo il soffitto.
Sul posto sono arrivati tempestivamente Vigili del fuoco, Carabinieri, Protezione civile e sanitari del 118. Tra le vittime due bimbi piccoli di uno e tre anni e un ragazzino di 15 anni, i cui corpi sono stati recuperati dai sommozzatori dei vigili del fuoco, quasi tutte le vittime erano imparentate tra loro.
A confermare la tragedia è il sindaco di Casteldaccia, Giovanni Di Giacinto: “E’ una tragedia spaventosa, il Milicia è un piccolo fiume , non ha mai rappresentato un pericolo e quella di ieri a Casteldaccia non è stata una giornata molto piovosa. Sembra che sia arrivata una improvvisa piena che ha sorpreso le persone all’interno della villetta”.
Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, ha disposto che nella giornata di oggi e in quella di domani siano esposte le bandiere a mezz’asta negli edifici comunali in segno di lutto per le vittime del maltempo.
“Mi sembra un atto doveroso – ha affermato Orlando, anche in qualità di Presidente di Anci Sicilia – esprimere la nostra vicinanza alla comunità di Casteldaccia e a tutte le comunità colpite da questa tragedia.
Anche per questo, rivolgo un invito ai colleghi sindaci perché aderiscano a questa iniziativa mostrando in questo momento di lutto e dolore l’unione della nostra comunità regionale”.
Un’altra esondazione, quella del dal fiume San Leonardo, ha provocato la morte di un uomo che era disperso nella zona di Vicari (Palermo): si chiama Alessandro Scavone, titolare del distributore di carburanti, la sua auto è stata investita dall’acqua esondata dal fiume San Leonardo, le altre due persone in auto con lui si sono salvate uno lanciandosi dalla vettura e l’altro è stato trovato a seguito delle ricerche.
Sono in corso le ricerche di Giuseppe Liotta, 40 anni, medico palermitano che si stava recando nell’ospedale di Corleone per prendere servizio: la sua auto è stata trovata in contrada Raviotta, tra Ficuzza e Corleone, sulla statale 118 interrotta in diversi punti per smottamenti ed allagamenti.
A Monreale, dove si è verificata la frana di un terreno sulla circonvallazione: il fango ha invaso i primi due piani di una palazzina in cui abitano otto famiglie. La palazzina è stata evacuata senza conseguenza per gli occupanti.
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