Stop al Contante: chi dovrà dire addio alle monete da 1€ e 2€ | Potrai pagare solo con la carta
Alcuni cittadini dovranno dire addio alle monete da uno e due euro, che verranno ritirate e distrutte. Perché questa strana decisione.
Da quando è stato introdotto l’euro nei primi anni 2000 molti sono stati reticenti ad abbandonare la vecchia moneta, spaventati da quanto sarebbe potuto succedere.
E in effetti quello che in tanti temevano si è rivelato poi veritiero. I prezzi delle merci sono letteralmente raddoppiati – senza motivo – e gli stipendi sono rimasti uguali. Con l’impressione che siano dimezzati, visto lo scarso potere d’acquisto.
Purtroppo indietro non si può più tornare e la cara vecchia lira è stata definitivamente accantonata. Abbiamo dovuto dire addio ad una valuta a cui eravamo affezionati e accogliere l’euro che ci avrebbe resi tutti uguali.
Ma anche con l’euro ci sono stati dei problemi, al di là dell’aumento dei prezzi. Nel corso degli anni abbiamo detto addio alla 500 euro, ai centesimi da 1 e 2, e adesso qualcuno saluterà anche le monete da 1 e 2 euro. Perché?
Stop al contante: addio monete da 1 e 2 euro
Nel 2016 è stato dato lo stop all’emissione della banconota da 500 euro, per due motivi ben precisi. Il primo è che si è appurato che veniva utilizzata per attività illecite come il riciclaggio e il finanziamento di movimenti terroristici. Il perché è chiaro: un alto valore a fronte di poco volume. Il secondo motivo è stato quello di incentivare i pagamenti digitali per importi alti, in modo da renderli tracciabili ed evitare l’evasione fiscale.
Dal 2018 invece è stata sospeso il conio delle monetine da 1 e 2 centesimi di euro che via via saranno ritirati. Il motivo in questo caso è puramente economico: per assurdo produrle costa più del loro valore. Ovvero, produrre 1 centesimo ne costa allo Stato circa 4, che diventano 5 per quelle da 2 centesimi. E adesso arriva lo stop anche alle monete da 1 e 2 euro.
I motivi dietro questa scelta
Dal 1° luglio le monete da 1 e 2 euro verranno tolte dalla circolazione. Non tutte però, e solo in Spagna. In realtà lo Stato ha deciso di rimuovere tutte le monete troppo usurate o che abbiano evidenti difetti. Lo scopo principale è quello di evitare le truffe e combattere la contraffazione, ma anche problemi per esempio con i distributori automatici.
Tutte le monete verranno analizzate e la Banca Spagnola deciderà se cambiarle o ritirarle nel caso fossero troppo alterate. E potrebbe rifiutare di rimborsarle qualora riscontrasse evidenti alterazioni deliberate. Tutte le monete ritirate saranno smaltite e ove possibile verranno riutilizzare per coniarne di nuove.