STOP AL “BARBERA”PALERMO-CESENA 0-1
La striscia di vittorie casalinghe rosanero si ferma a sei. Devis Mangia, in conferenza stampa, lo aveva detto: “E’ la partita più difficile da quando sono tecnico del Palermo”, la previsione dell’allenatore. In effetti la sua squadra, pur avendo un paio di occasioni molto pericolose, non &eg…
La striscia di vittorie casalinghe rosanero si ferma a sei. Devis Mangia, in conferenza stampa, lo aveva detto: “E’ la partita più difficile da quando sono tecnico del Palermo”, la previsione dell’allenatore. In effetti la sua squadra, pur avendo un paio di occasioni molto pericolose, non è riuscita a scalfire il muro della formazione di Arrigoni, peralto più pericolosa in diversi frangenti dell’incontro. Il gol della vittoria bianconera è stato firmato da Mutu al 64′.I primi venti minuti della sfida vedono un Cesena particolarmente pericoloso, mentre il Palermo fatica a creare occasioni. La prima occasione è di Mutu, che calcia alto dalla distanza. Dopo una conclusione fuori misura di Ceccarelli, il rumeno ci riprova dal limite ma il suo tiro è centrale. Ma il numero 10 cesenate non si arrende: ci vuole un’autentica prodezza di Benussi, al 21′, per respingere un suo sinistro al volo. Un minuto più tardi un pericoloso diagonale di Eder termina di poco a lato. Al primo tiro, la squadra di Mangia va vicinissima al vantaggio. Miccoli libera al tiro Acquah, destro potente del ghanese e pallone che sfiora la traversa. Il Cesena continua a spingere: Silvestre perde palla, Mutu lancia Candreva, Benussi è ancora perfetto nel fermare il tiro del numero 8 bianconero. La seconda grande occasione del Palermo capita sui piedi di Silvestre: al 37′ una punizione di Miccoli buca la difesa romagnola, il difensore argentino calcia a botta sicura ma Ravaglia respinge d’istinto. Nel finale, Acquah serve Miccoli che si ritrova a tu per tu con Ravaglia, il portiere salva il risultato con i pugni.Ad inizio ripresa Mutu prova ad impensierire i rosanero su punizione: il tiro termina però alto. Poco dopo, un tiro-cross di Balzaretti, sugli sviluppi di un corner, non trova la deviazione vincente nonostante tre rosanero siano ben appostati. Al 13′, un brivido per tutto il “Barbera”. Ghezzal avanza sulla destra e crossa, Munoz devia il pallone che si stampa sulla traversa a Benussi battuto. E’, purtroppo per i tifosi rosanero, l’antipasto del gol cesenate. Al 19′ Mutu segna di testa, su angolo dalla destra: il pallone si insacca sotto l’incrocio dei pali. Le brutte notizie per il Palermo non finiscono però qui. Un minuto più tardi Munoz, già ammonito, riceve il secondo cartellino giallo per una brutta entrata su Candreva. Salterà il derby, così come il diffidato Acquah (ammonito in avvio di ripresa). Spinta dal pubblico del “Barbera”, la squadra di Mangia prova a reagire: un tiro di Lores viene respinto a pochi passi dalla porta al 31′. Ma è la formazione di Arrigoni, cinque minuti più tardi, ad avere una grandissima chance per il 2-0: Barreto salva su Bogdani, solo davanti a Benussi al termine di un’azione di contropiede. I rosanero restano fermi a quota 20 punti.
(palermocalcio.it)