Stipendio, da oggi c’è la nuova INTEGRAZIONE per tutti: ti pagano solo per essere cittadino italiano | Ecco come fare

Finalmente lo stipendio cresce: una nuova integrazione allo stipendio

La vita di tutti i giorni costa cara, per gli italiani. La spesa alimentare, ad esempio, ha cifre stellari: i rincari hanno colpito ogni bene di prima necessità, dalla pasta alla verdura, passando per i sempre più costosi carne e pesce, acquistati ormai da sempre meno famiglie.

Parallelamente a questo problema, però, c’è quello degli stipendi, considerati da molti italiani insufficienti a fronte del costo della vita. La pandemia del 2020 ha infatti messo in ginocchio molte realtà aziendali e, sebbene con l’andare avanti del tempo la situazione sia gradualmente migliorata, le guerre di questi ultimi anni hanno ulteriormente complicato la realtà economica italiana ed europea.

Oggi, però, abbiamo una bella notizia per tutti gli italiani. Gli stipendi, finalmente, godranno di un’integrazione inaspettata: ecco di che cosa si tratta e chi la riceverà.

Novità nella Legge di Bilancio 2025

È tempo di Legge di Bilancio 2025, per il governo. I nostri politici, infatti, sono al lavoro per determinare una delle manovre più importanti del prossimo anno e le novità di cui si parla sono molto interessanti. Uno dei punti sui quali l’esecutivo è al lavoro è quello della detassazione sugli straordinari, fatto che, se venisse confermato, causerebbe un immediato aumento del netto in busta paga per tutti i lavoratori dipendenti. Tale detassazione si concretizzerebbe in una flat tax del 15%, che prenderebbe il posto delle addizionali e dell’Irpef. Questa verrebbe applicata alle ore di lavoro straordinario, come già succede per i lavoratori del settore turistico, medico ed infermieristico (in questi casi solo se con reddito inferiore a 40mila euro e su straordinario festivo e notturno).

A parlarne anche Osnato, presidente della Commissione Finanze della Camera, secondo cui il MEF starebbe valutando le risorse disponibili nell’ottica di aumentare il potere d’acquisto degli italiani. Al momento, quindi, la detassazione degli straordinari è solo un’ipotesi ma non si esclude che possa presto concretizzarsi.

La tassazione attuale

Ad oggi, le ore di straordinario lavorato vengono tassate in base allo scaglione Irpef di riferimento in base alla propria RAL. Poiché non c’è alcuna convenienza fiscale e non c’è l’obbligo di accettare la proposta di ore di straordinario, molti dipendenti si rifiutano di farlo, specialmente quelli che svolgendo questo lavoro in più rischierebbero di passare allo scaglione Irpef successivo a quello in cui si trovano. Con la detassazione di cui si parla per la legge di bilanci 2025, però, tutto potrebbe cambiare.