Stellone in sala stampa: «Pubblico fondamentale per vincere. Ecco gli undici di domani. Nuova proprietà…»

Roberto Stellone, tecnico del Palermo, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della gara col Padova, valida per la 15^ giornata di campionato, ha parlato del cambio di proprietà avvenuto in settimana, dell’incontro avuto con alcuni emissari, dei tifosi che aspetta allo stadio, ma non solo. Queste le sue dichiarazioni:

«Incontro con Zamparini? I nuovi proprietari sono arrivati al centro sportivo mentre ci allenavamo, ho parlato col presidente e ha detto a me e Foschi che sarebbe tornato. La proprietà non ha parlato perché ci stavamo allenando. Noi dobbiamo isolarci da quello che è e che sarà, nei prossimi giorni avremo modo di parlare con loro. Vogliamo raggiungere la serie A. E’ importante per tutti. Io mi confronto con Foschi tutti i giorni e analizziamo tutti gli aspetti. Noi però adesso siamo concentrati nelle partite che giocheremo nei prossimi 20 giorni. C’è stato il periodo delle partite ravvicinate e anche questo è un momento delicato perché un conto è girare a 38-39 e un conto è girare e a 32. dobbiamo fare più punti possibili in queste partite. Tutti concentrati su altro rispetto a Padova? Noi pensiamo poco a cosa succede all’esterno ed è normale se ne sia parlato tantissimo. Noi pensiamo solo ad affrontare il Padova, che ha cambiato da poco allenatore e dobbiamo affrontarla come se fosse l’ultima partita del campionato. Non dobbiamo sottovalutare nessuno, consapevoli delle nostre qualità».

Stellone si è espresso sugli assenti di domani, ma ha anche svelato la formazione titolare di domani: «Assenza Jajalo? Valutando molti aspetti abbiamo avuto alcuni problemi di calciatori che non stavano benissimo. Struna non ha recuperato, Bellusci ha saltato qualche allenamento. Vi dico la formazione di domani, perché tanto non so come la azzeccate sempre. Giocheranno Brignoli, Salvi, Szymisnki, Rajkovic, Aleesami, Trajkovski, Chochev, Haas, Falletti, Nestorovski e Moreo».

Quindi domani a sostituire l’assente Jajalo sarà il bulgaro Chochev che farà il suo esordio da titolare in questa stagione e proprio sul bulgaro Stellone ha parlato così: «Chochev ha provato a recuperare già lo scorso anno e il suo errore è stato voler recuperare, anche in ritiro ha provato a farlo. Si allena a pieni ritmi da due settimane e non possiamo aspettarci intensità per 90′ ma lo sappiamo. Con l’assenza di Jajalo ho preferito farlo partire dall’inizio e non è una bocciatura per chi resta in panchina. Chochev è importante per noi. Quando ho chiesto a Chochev se voleva giocare era sotto l’aspetto fisico e mi ha risposto che non era pronto per via dell’infortunio e non sotto l’aspetto mentale. Da quel momento si è allenato con più costanza e ha acquistato sicurezza fisica e mentale».

In attacco ancora una volta la coppia Nestorovski-Moreo che sembra essere la migliore per le sfide in trasferta visto che il tecnico usa sempre loro due: «Formazione da trasferta? Puscas e Moreo hanno caratteristiche diverse, perché se giocano con Trajkovski e Falletti serve un calciatore che rientri. È capitato di far giocare Moreo perché lui dà qualcosa in più e voglio più presenza in area. Vogliamo calciare di più e crossare di più rispetto a prima e quindi domani mi serve la presenza di Moreo».

«Astinenza Nesto e Trajkovski? Sono contento – continua Stellone- se facciamo meglio degli avversari, però il periodo nero ci può stare. L’importante è che si creino le occasioni. Fare 30 gol non significa vittoria del campionato, se tutti segnano è merito anche degli attaccanti. Rispetto alle prime partite gli attaccanti corrono di più ma significa che pensano al bene della squadra. A me interessa poco chi segna. Non devono preoccuparsi di questo. Le soluzioni del gol devono essere trovare per mettere in difficoltà il Padova».

«Fiducia dalla nuova proprietà? Queste dichiarazioni -risponde Stellone tornando a parlare della nuova proprietà-  lasciano il tempo che trovano. Siamo candidati alla promozione e dobbiamo pensare solo al campo. Se i risultati non vengono tutti vengono messi in discussione. Se domani la squadra non dovesse vincere (ride, ndr) si potrebbe dire che siamo stati distratti da quanto accaduto, se vinciamo invece si dirà che ci siamo isolati. Noi nei 95′ di partita dobbiamo essere bravi a non pensare a queste cose, dobbiamo solo pensare al lavoro fatto in settimana e non pensare a Richardson, Platt o Zamparini. Se andrà male non attribuirò le colpe a quanto accaduto fuori il campo, noi vogliamo vincere tutte le partite e da come si allenano i ragazzi non pensano a queste cose. Impressioni della nuova proprietà? Posso dire cosa mi ha impressionato del Padova. A me deve interessare poco di questi discorsi, io parlo con Foschi. Cambio di proprietà quando ero giocatore? Quando ero al Napoli ci fu il cambio e non ricordo quanti punti avevamo fatto. I giocatori non devono distrarsi da questo. Ci si può distrarre quando se ne parla per 5-6 mesi e magari si pensa al fallimento e i calciatori vedono svanire il loro contratto, ci si potrebbe distrarre. Ma non è il nostro caso perché il 15 arriverà la tranche degli stipendi».

In chiusura Stellone ha anche parlato dei tifosi rosanero che con il cambio di proprietà potrebbero tornare a riempire gli spalti de “Renzo Barbera”: «Tifosi allo stadio? Me lo auguro. Questa squadra sta facendo bene e spero venga messo da parte quell’amore e odio che c’era con Zamparini perché 20mila persone che ti spingono nelle difficoltà ti danno quella voglia in più. Per me il pubblico è essenziale e fondamentale per vincere. Le partite sono tutte importanti, non solo quelle di fine stagione e spero possano riavvicinarsi parecchi tifosi allo stadio. Ringraziamo quelli che vengono fuori e quei pochi che vengono in casa perché una piazza come Palermo dovrebbe portare 30mila persone allo stadio. Da quando sono arrivato comunque ho visto molte più persone rispetto a prima».