PALERMO, 16 NOV – Il gup di Palermo, Piergiorgio Morosini, ha respinto la richiesta di stralcio presentata dai legali dell’ex ministro Dc Nicola Mancino, accusato di falsa testimonianza nel procedimento per la trattativa Stato-mafia. Il politico aveva chiesto che la sua posizione fosse sepata da quella degli altri imputati: boss, politici ed ex ufficiali dell’Arma accusati di violenza o minaccia a Corpo politico dello Stato. Morosini ha inoltre ammesso le costituzioni di parte civile del Governo, di Rifondazione Comunista, del Comune di Palermo, del Centro Pio La Torre, dell’ex capo della polizia Gianni De Gennaro, dei familiari di Salvo Lima, del movimento Agende Rosse e del Coisp. Non sono stati ammessi il fratello di Paolo Borsellino, Salvatore, e i familiari delle vittime della strage di via D’Amelio.
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