Palermo, 11 Mar. – I difensori di Massimo Ciancimino, gli avvocati Francesca Russo e Roberto D’Agostino, sostenevano che il provvedimento del gup Riccardo Ricciardi, che aveva ordinato la distruzione delle intercettazioni senza contraddittorio, ledesse il diritto di difesa del loro assistito.
La Corte di Cassazione ha dichiarato ammissibile il ricorso presentato dai due legali contro la decisione del gup di distruggere, senza il contraddittorio tra le parti, le intercettazioni delle telefonate tra l’ex ministro Nicola Macino e il capo dello Stato, Giorgio Napolitano.
L’impugnazione sarà valutata, ora, nel merito dalla sesta sezione della suprema corte il 18 aprile. Slitta, dunque, la distruzione delle intercettazioni, fissata per il 13 marzo.
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