È capitato a tutti, da festeggiati, di ricevere un regalo sgradito. Come pure impiegare ore e ore in un negozio per
Ne parliamo con Sergio Serafini: un passato da giovanissimo assessore all’Innovazione tecnologica del Comune di Catania e un presente da startupper e imprenditore, che ha scelto, fondando anche Giftsitter, di investire in Sicilia.
Com’è nata la collaborazione con Amazon?
«E’ stata il manifesto della pazienza e della determinazione. Quando sei una startup e ti trovi a parlare con una big company devi utilizzare gli argomenti giusti ed essere convincente. Li contattamo nel 2015 quando ancora eravamo in una fase molto embrionale e non accolsero l’opportunità con grande entusiasmo. In cuor nostro sapevamo di dover dimostrare tanto e ci mettemmo a lavorare a testa bassa. Dopo esattamente 9 mesi ci contattarono loro, ci avevano monitorati. Presi un volo per Milano e da lì iniziò il faticoso percorso che ci ha portati fin qui. Ma non è
finita. Stiamo studiando insieme una soluzione che farà risparmiare gli utenti, farà guadagnare Giftsitter ed aumenterà il volume delle vendite di Amazon. Una soluzione Win- Win-Win. diremmo».
L’accordo prevede la creazione di uno store interno. Come funzionerà?
«Intanto è giusto dire che già funziona ed è a disposizione dei nostri utenti. Fondamentalmente funziona su due livelli. Il primo è quello dell’inserimento degli oggetti desiderati all’interno della lista regalo. Oltre a quello manuale (per gli oggetti o desideri che non si dovessero reperire all’interno del catalogo), i nostri utenti avranno 65 milioni di prodotti tra i quali scegliere. Gli invitati poi potranno versare quote generiche o dirette all’acquisto di tutto o parte dell’oggetto. Una volta raccolte le quote regalo il festeggiato potrà decidere liberamente di prelevare il denaro o spenderlo in tutto o in parte sui prodotti Amazon.
Un vero e proprio salto di qualità.
«Direi proprio di si. E’ il reale completamento di quello che era l’obiettivo per il 2017: replicare l’esperienza e i lati positivi della gestione tradizionale della lista regalo, superando quelli negativi. Ma c’è di più. Abbiamo in cantiere la messa in atto della partnership con Flazio che abbiamo chiuso nel 2016: presto sarà possibile per gli sposi realizzare il proprio sito, collegato alla lista nozze, senza conoscere una sola riga di codice. E poi c’è la la grande novità: stiamo studiando e mettendo in pratica con Amazon un servizio che siamo certi darà grande linfa al progetto Giftsitter».
Cosa rende davvero unico Giftsitter?
«Penso a due cose: il customer care e la facilità di utilizzo. Perché è vero che siamo la piattaforma di liste regalo online più economica al mondo, che abbiamo un portale di comparazione dei professionisti/attività dedicate ai festeggiamenti, che abbiamo l’accordo con Amazon e lo Store che tutti gli altri competitor non hanno, ma sono tutti vantaggi che i nostri competitor col tempo possono colmare. La nostra User experience, l’eleganza del servizio e il nostro comparto assistenza invece sono i veri punti di eccellenza e siamo concentrati nell’alzare ancora di più l’asticella».
La top ten dei regali più richiesti?
«Dipende. I nostri utenti utilizzano per il momento Giftsitter per quattro tipologie di festeggiamenti: compleanni, lauree, nozze e nascite. Ovviamente i regali cambiano radicalmente a seconda dell’evento. Se proprio ci dovessimo spingere diremmo 5 macrocategorie: viaggi, smartphone, prodotti per l’infanzia, laptop, prodotti per la casa».
Ma ci sono anche altre novità in arrivo. Cosa puoi svelarci?
«C’è la questione viaggi. Siamo già in contatto con una big company per fornire pacchetti viaggio completi, a seconda
Stiamo infine lavorando ad una sorta di spinoff di Giftsitter. Un gateway di pagamento, che non sarà brandizzato Giftsitter, dedicato ad e-commerce e piattaforme di crowdfunding. Ti svelo solo una chicca. Avremo le commissioni più basse del 50-60% rispetto agli attuali Istituti bancari e del 15-30% rispetto alle più importanti startup fintech americane. Insomma, una bomba».
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