Stanotte torna l’ora solare e alle 3 le lancette degli orologi andranno spostate indietro di un’ora, almeno fino al prossimo 25 marzo. Durante il periodo di ora legale, iniziato il 26 marzo 2011, grazie proprio a quell’ora quotidiana di luce in piu’ che ha portato a posticipare l’uso della luce artificiale, l’Italia, come ricorda Terna, ha risparmiato complessivamente circa 647 milioni di kilowattora, un valore pari al consumo medio annuo di elettricita’ di oltre 215.000 famiglie. In termini di costi, l’Italia ha risparmiato con l’ora legale circa 91 milioni di euro, contro gli 85 milioni del 2010.
A fare la differenza e’ il costo medio del kilowattora passato da 13,4 centesimi a circa 14,06 centesimi di euro al netto delle imposte. Nei mesi di aprile e ottobre, quando le giornate sono piu’ corte in termini di luce naturale, si e’ registrato, come di consueto, il maggior risparmio di energia elettrica. Spostando in avanti le lancette di un’ora, quindi, si ritarda l’utilizzo della luce artificiale in un momento in cui le attivita’ lavorative sono ancora in pieno svolgimento. Nei mesi estivi come luglio e agosto, invece, poiche’ le giornate sono gia’ piu’ lunghe rispetto ad aprile, l’effetto ‘ritardo’ nell’accensione delle lampadine si colloca nelle ore serali, quando le attivita’ lavorative sono per lo piu’ terminate, e fa registrare risultati meno evidenti in termini di risparmio di elettricita’.
(Teleoccidente)
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