Stalking: due arresti a Capaci e Castellammare del Golfo

I Carabinieri della Stazione di Capaci hanno arrestato un pregiudicato di 23 anni del luogo, con l’accusa di stalking nei confronti di una ragazza.

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di redazione

Palermo – I Carabinieri della Stazione di Capaci hanno arrestato un pregiudicato di 23 anni del luogo, con l’accusa di stalking nei confronti di una ragazza. La vittima, una studentessa 15enne palermitana, giunta in caserma, ha trovato la forza di raccontare l’incubo in cui viveva da circa un anno: una soffocante storia di terrore e sopraffazione, di cui non aveva avuto il coraggio di parlarne né a casa né con le amiche. In lacrime, ha rivelato ai militari di essere stanca di vivere in quella situazione che ormai minava pesantemente la propria serenità. Lunghissimi mesi di vessazioni, durante i quali é stata ingiuriata, minacciata e tormentata dall’uomo, fino a che, sfinita e privata anche della libertà di uscire da casa, si é rivolta ai Carabinieri per chiedere aiuto. La scorsa mattina, lo stalker, come di consueto, aspettava che la vittima uscisse dalla scuola, ma questa volta, all’atto dell’approccio, è stato lui ad essere avvicinato, ma dai Carabinieri che l’hanno tratto in arresto. Su disposizione della competente Autorità Giudiziaria l’arrestato è stato associato  all’Ucciardone. Un caso simile si è verificato anche a Castellammare del Golfo, dove due giorni fa è finito in manette un uomo originario di Palermo, già sposato e padre di una bambina, che era ossessionato da una giovane donna della cittadina del trapanese: le inviava messaggi, le telefonava a qualsiasi ora del giorno e della notte, si appostava nei pressi della sua abitazione e la pedinava. La vittima, aveva anche posto delle catene alle persiane, bloccandole con dei grandi lucchetti d’acciaio. Ma qualche giorno fa il suo perseguitore, le aveva anche rubato il motociclo. Proprio con questo mezzo giovedì si era recato nella villetta che la donna ha a Castellammare. Valenti si è introdotto nell’abitazione e dopo averla messa a soqquadro, ha rubato un mazzo di chiavi in modo da poter entrare indisturbato in casa e sorprendere la sua ex convivente. Ma il tempestivo intervento della Polizia ha permesso di fermare l’uomo già noto per reati contro la persona e contro il patrimonio. L’uomo è stato giudicato con il rito direttissimo e condannato a dieci mesi di reclusione. Per la donna che ha ringraziato gli agenti di polizia, l’incubo è finito.