Sequestrato stabilimento balneare adibito a discoteca senza permessi

Nell’ambito dei servizi finalizzati a prevenire e reprimere irregolarità nella conduzione di attività commerciali ricadenti in località Secca Grande del Comune di Ribera e con la finalità di circoscrivere ipotesi di cosiddetta mala movida ripetutamente segnalate nella medesima zona turistica, nella tarda serata di domenica 19 giugno, dispositivo operativo composto dalla Squadra di Polizia Amministrativa della Polizia di Sciacca, da militari della Guardia di Finanza di Sciacca, da militari della Guardia Costiera di Porto Empedocle e da personale ispettivo dell’ASP di Agrigento, ha effettuato un accesso amministrativo congiunto presso uno stabilimento balneare adibito anche a bar e ristorazione.

All’atto dell’accesso, avvenuto alle ore 22:30 circa, è stata interrotta una serata danzante alla quale prendevano parte alcuni avventori intenti a ballare in una sala del locale interessato, in quanto il titolare non era in possesso della prescritta licenza di Pubblica Sicurezza.

A tal riguardo, la Polizia di Stato ha sequestrato l’intera attrezzatura musicale utilizzata allo scopo, con successiva comunicazione di reato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Sciacca circa il deferimento in stato di libertà del titolare del locale in ordine alle ipotesi di apertura abusiva di locale di pubblico spettacolo privo della prescritta licenza nonché della mancata manutenzione degli estintori presenti.

L’Autorità Giudiziaria convalidava successivamente il provvedimento di sequestro adottato.

I militari della Guardia di Finanza hanno inoltre elevato sanzioni amministrative da euro 1800,00 ad euro 4320,00 per aver sorpreso due lavoratori “in nero”, rilevando soggetti che esercitavano attività abusiva privi di partita IVA e percettori del cosiddetto “reddito di cittadinanza”.

Il personale della Guardia Costiera ha riscontrato prodotto ittico detenuto nella cucina del ristorante senza tracciabilità, con applicazione della sanzione amministrativa di euro 1500,00, il reato di frode in commercio, per non aver comunicato la somministrazione di prodotto ittico non fresco, ma solo congelato, accertando il reato di occupazione abusiva non autorizzata su suolo demaniale marittimo (art. 1161 Cod. Nav.), redigendo apposita comunicazione alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Sciacca.

Infine, i funzionari ispettivi dell’ASP di Agrigento hanno adottato il provvedimento amministrativo e sanzionatorio dell’immediata sospensione dell’attività dei locali cucina e preparazione pizza, procedendo pure al sequestro cautelativo di sostanze alimentari vegetali e di origine animale in quanto prive di etichettatura o di altro sistema atto a tracciare il prodotto stesso.