Un inedito dialogo tra le opere d’arte custodite nei musei regionali e le parole degli scrittori, dei drammaturghi e dei poeti siciliani. È questo il fulcro del progetto Squarci d’autore, che il Teatro Biondo di Palermo realizza in collaborazione con l’Assessorato Regionale dei Beni culturali e dell’Identità Siciliana. Giovedì 31 dicembre, alle ore 12.00 e alle ore 15.00, sul canale YouTube del Biondo, si potranno seguire in streaming gratuito due video realizzati da Alessandro Vancardo, frutto di un complesso lavoro, che ha visto impegnati gli attori del Biondo guidati dalle registe Livia Gionfrida e Cinzia Maccagnano.
Nel primo dei due video, Rori Quattrocchi, Melino Imparato e Domenico Ciaramitaro, coordinati da Livia Gionfrida, interpretano i testi di Franco Scaldati, mentre la macchina da presa ci accompagna tra le opere del Museo Archeologico Regionale Antonio Salinas.
Nel secondo filmato, sono le opere e gli spazi del Museo Regionale d’arte contemporanea di Palazzo Riso a dialogare con i testi di Scaldati, Salvo Licata, Ignazio Buttitta ed altri autori siciliani, affidati alla regia di Cinzia Maccagnano e interpretati da Serena Barone, Paride Benassai, Gino Carista, Mario Incudine, Egle Mazzamuto e Salvo Piparo, con le musiche di Antonio Vasta, Michele Piccione e Salvatore Clemente.
Passato e presente dialogano in uno scambio creativo di sensazioni, suggestioni e forme. Un dialogo tra epoche, linguaggi e poetiche diverse. Un modo per scoprire o riscoprire l’arte del territorio e per connetterla al patrimonio di autori e testi tratti dalla tradizione e dal repertorio teatrale e letterario novecentesco della Sicilia.
L’Assessore Alberto Samonà descrive così il progetto: «Contaminare l’arte per nuove gemmazioni. Incrociare emozioni per esaltare il valore implicito in ogni opera. Raccogliere l’esperienza di artisti con diverse sensibilità e talenti per raccontare in modo unico e innovativo la Sicilia. È questa l’iniziativa messa in campo dal Teatro Biondo e dall’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana per valorizzare il patrimonio artistico che arricchisce la nostra terra e farne conoscere spigolature diverse dell’anima. Il tentativo di unire arte antica, archeologia e teatro contemporaneo, di far parlare tra loro diverse espressioni artistiche è una forma di sperimentazione con cui si avvia una collaborazione che, sono certo, saprà offrirci un nuovo modo di leggere tra le righe della contemporaneità, facendoci scoprire l’anima antica di sentimenti nati con l’uomo».
Un inedito dialogo tra le opere d’arte custodite nei musei regionali e le parole degli scrittori, dei drammaturghi e dei poeti siciliani. È questo il fulcro del progetto Squarci d’autore, che il Teatro Biondo di Palermo realizza in collaborazione con l’Assessorato Regionale dei Beni culturali e dell’Identità Siciliana. Giovedì 31 dicembre, alle ore 12.00 e alle ore 15.00, sul canale YouTube del Biondo, si potranno seguire in streaming gratuito due video realizzati da Alessandro Vancardo, frutto di un complesso lavoro, che ha visto impegnati gli attori del Biondo guidati dalle registe Livia Gionfrida e Cinzia Maccagnano.
Nel primo dei due video, Rori Quattrocchi, Melino Imparato e Domenico Ciaramitaro, coordinati da Livia Gionfrida, interpretano i testi di Franco Scaldati, mentre la macchina da presa ci accompagna tra le opere del Museo Archeologico Regionale Antonio Salinas.
Nel secondo filmato, sono le opere e gli spazi del Museo Regionale d’arte contemporanea di Palazzo Riso a dialogare con i testi di Scaldati, Salvo Licata, Ignazio Buttitta ed altri autori siciliani, affidati alla regia di Cinzia Maccagnano e interpretati da Serena Barone, Paride Benassai, Gino Carista, Mario Incudine, Egle Mazzamuto e Salvo Piparo, con le musiche di Antonio Vasta, Michele Piccione e Salvatore Clemente.
Passato e presente dialogano in uno scambio creativo di sensazioni, suggestioni e forme. Un dialogo tra epoche, linguaggi e poetiche diverse. Un modo per scoprire o riscoprire l’arte del territorio e per connetterla al patrimonio di autori e testi tratti dalla tradizione e dal repertorio teatrale e letterario novecentesco della Sicilia.
L’Assessore Alberto Samonà descrive così il progetto: «Contaminare l’arte per nuove gemmazioni. Incrociare emozioni per esaltare il valore implicito in ogni opera. Raccogliere l’esperienza di artisti con diverse sensibilità e talenti per raccontare in modo unico e innovativo la Sicilia. È questa l’iniziativa messa in campo dal Teatro Biondo e dall’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana per valorizzare il patrimonio artistico che arricchisce la nostra terra e farne conoscere spigolature diverse dell’anima. Il tentativo di unire arte antica, archeologia e teatro contemporaneo, di far parlare tra loro diverse espressioni artistiche è una forma di sperimentazione con cui si avvia una collaborazione che, sono certo, saprà offrirci un nuovo modo di leggere tra le righe della contemporaneità, facendoci scoprire l’anima antica di sentimenti nati con l’uomo».
«Questa iniziativa – afferma la direttrice del Teatro Biondo Pamela Villoresi – è frutto di una felice collaborazione tra l’Assessorato ai Beni Culturali della Regione Siciliana, attraverso l’Assessore di riferimento Alberto Samonà, e il Teatro Biondo di Palermo. L’arte e la cultura sono l’oro nero di questo Paese. Le straordinarie opere d’arte contenute nei musei regionali di Palermo, sono qui avvicinate e strapazzate dalle parole poetiche del presente e dalle interpretazioni dei nostri più bravi attori, tutti figli della grande tradizione teatrale siciliana. Ed ecco che le creazioni del passato riprendono vita, entrano nel nostro quotidiano, ci tentano; chiedono di essere viste e riviste da nuove angolature. Detestano essere lasciate sole, vogliono rivivere con noi, esserci accanto con divertimento e semplicità».
“Questa iniziativa – afferma la direttrice del Teatro Biondo Pamela Villoresi – è frutto di una felice collaborazione tra l’Assessorato ai Beni Culturali della Regione Siciliana, attraverso l’Assessore di riferimento Alberto Samonà, e il Teatro Biondo di Palermo. L’arte e la cultura sono l’oro nero di questo Paese. Le straordinarie opere d’arte contenute nei musei regionali di Palermo, sono qui avvicinate e strapazzate dalle parole poetiche del presente e dalle interpretazioni dei nostri più bravi attori, tutti figli della grande tradizione teatrale siciliana. Ed ecco che le creazioni del passato riprendono vita, entrano nel nostro quotidiano, ci tentano; chiedono di essere viste e riviste da nuove angolature. Detestano essere lasciate sole, vogliono rivivere con noi, esserci accanto con divertimento e semplicità”.
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