Sportello Cyberbullissimo Caltanissetta: nuova apertura
Sportello Cyberbullissimo: assistenza gratuita, mediante l’accesso al patrocinio a spese dello Stato, per tutte le vittime di cyberbullismo, con un reddito inferiore al tetto massimo previsto dalla legge. Per i più abbienti, invece, saranno applicati i minimi tariffari. E’ questa l’iniziativa partita dall’Associazione Culturalmente in rete con l’Associazione Made 3.0 insieme agli Avvocati Gianluca Firrone e Giuseppe Lacagnina del foro di Caltanissetta- Il progetto è rivolto sia ai maggiorenni che ai minorenni e lo sportello si trova in Parrocchia San Pietro via Paolo Vi, (zona Tribunale) a Caltanissetta.
Sportello cyberbullismo Caltanissetta
Per maggiori informazioni è possibile inviare un’email all’indirizzo info@associazioneculturalmente.it, contattare il numero 3920971139 oppure scrivere un messaggio alla pagina Facebook cyberbullismo sportello.
“Il cyberbullismo – afferma Fabrizio Dellutri presidente dell’associazione CulturalMente e esperto in sicurezza informatica e consulente forense per le procure italiane – è un fenomeno che non colpisce soltanto la vittima ma anche la famiglia. L’adolescente o l’adulto bullizzato spesso si chiude nel proprio silenzio e questo comporta una sofferenza maggiore ed estesa anche alle persone vicine. Lo sportello vuole essere un supporto e uno stimolo per denunciare”.
Come funziona lo sportello?
Possono usufruire dell’iniziativa tutte vittime di cyberbullismo, di odio online o altri fenomeni legati al web. L’assistenza sarà fornita alle vittime sia maggiorenni che minorenni, in questo caso accompagnati da un maggiorenne che esercita la patria podestà (mamma, papà o chi per loro). Coloro che sono interessati possono rivolgersi all’associazione Culturalmente per questo tipo di servizio, valutare insieme allo staff di esperti forensi ed avvocati come agire in sede giuridica.
“Durante il primo consulto – il team di esperti farà un’analisi approfondita del caso e si verificheremo se effettivamente sussistono i presupposti per avviare un’azione legale per l’illecito civile, penale o congiunto, oppure agire in via cautelare e d’urgenza, ad esempio per ottenere la rimozione dei contenuti offensivi”.
L’iniziativa è estesa a Caltanissetta e provincia.