“Lo Sport: un diritto per tutti”, parte il progetto CONI in due scuole di Messina. Un anno di allenamenti gratuiti per 400 studenti con i migliori tecnici di 9 discipline. Scatterà da lunedì 6 novembre in due scuole cittadine il progetto obiettivo del Coni e della Delegazione provinciale di Messina per l’inclusione sportiva degli studenti.
Si chiama “Lo Sport: un diritto per tutti” e rappresenta il clou dell’attività rivolta ai giovani di quest’anno. In due istituti scolastici comprensivi di periferia, uno a nord (“Villa LinaRitiro”) e uno a sud (“G.Catalfamo” del Cep), per tutto l’anno scolastico, in orario pomeridiano extracurriculare, i migliori tecnici messi a disposizione dalle Federazioni realizzeranno, gratuitamente, dei corsi di attività sportiva in nove discipline a 400 studenti dai 5 ai 14 anni, equamente divisi fra le due scuole. Le lezioni sono previste tutti i giorni dal lunedì al venerdì, per circa 4 ore ogni pomeriggio.
I giovani potranno seguire gli allenamenti di Atletica Leggera, Tennis, Pallavolo, Badminton, Tennis tavolo, Pugilato, Judo, Pallamano e Calcio. Le discipline scelte dal Coni regionale (salvo il calcio presente in entrambi), saranno divise fra i due istituti con la possibilità di invertirli durante l’anno scolastico. “Messina è parte attiva di un progetto voluto dal Coni-Comitato Regionale di Palermo che punta all’inclusione – spiega Alessandro Arcigli, delegato Coni Messina – Nel complesso sono state scelte 20 scuole, 5 a Catania e Palermo, due nel nostro territorio e una in ciascuna delle altre province.
Ci rendiamo conto che lo sport, purtroppo, non è alla portata di tutti. In taluni contesti diviene un lusso al quale le famiglie devono rinunciare. Per questo abbiamo proposto a due istituti periferici la possibilità di attivare questo affiancamento sportivo di alto valore per poter consentire a tanti giovani di praticare sport, provando diverse discipline, individuali e di squadra, appassionandosi al punto di decidere di tesserarsi e gareggiare.
E’ una occasione per incidere sulla dispersione scolastica in zone in cui più alto il disagio giovanile e lo sport non è un diritto garantito. Le strutture scolastiche del territorio, sono luoghi ideali di aggregazione e confronto. Ora questi giovani potranno praticare più attività sportive gratuitamente, con costanza e sotto la supervisione di tecnici altamente qualificati. Le federazioni ne hanno scelti dieci, fra i migliori a loro disposizione. Gli studenti e le scuole non avranno né costi per allenatori né per le attrezzature”.
Con i tecnici anche due garanti dei rapporti con l’istituto e due coordinatori dei corsi che terranno i rapporti con i ragazzi e le famiglie. Stipulato nei giorni scorsi un puntuale protocollo d’intesa fra i dirigenti scolastici ed il Coni che definito finalità, impegni e modalità del progetto.
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