SPENDING REVIEW:SICILIA, CONCERTAZIONE O SISTEMA SOCIALE A RISCHIO
Un forte richiamo ad una leale
collaborazione istituzionale, per procedere ai tagli previsti
dalla cosiddetta spending review, viene dalle regioni riunite oggi
a Roma in Conferenza dei Presidenti d…
di redazione
Un forte richiamo ad una leale
collaborazione istituzionale, per procedere ai tagli previsti
dalla cosiddetta spending review, viene dalle regioni riunite oggi
a Roma in Conferenza dei Presidenti delle Regioni. Le regioni a
statuto speciale si riuniranno al piu’ presto per avviare un
percorso comune di trattativa con il governo centrale per
stabilire modi e criteri di attuazione del decreto legge sulle
autonomie che oggi dovrebbe essere in discussione durante il
Consiglio dei Ministri. La preoccupazione dei rappresentanti delle
regioni e’ che una scure calata dall’alto possa avere effetti
troppo pesanti e ingovernabili sul sistema sociale dei territori.
Alla riunione odierna della Conferenza delle Regioni hanno
partecipato, per la Sicilia, gli assessori regionali all’Economia,
Gaetano Armao, e alla Sanita’, Massimo Russo.
“Le regioni a statuto speciale – spiega l’assessore all’Economia
della Regione Siciliana Gaetano Armao – concorrono, e vogliono
continuare a farlo, al miglioramento dell’economia del Paese, ma
questo va fatto partendo dal punto fermo che e’ la Carta
costituzionale, cioe’ con i corretti percorsi istituzionali. E’ un
fatto di merito e metodo, Roma non puo’ ritenere di risolvere con
un colpo di penna antiche pesantezze e storture che invece vanno
risolte in modo chirurgico per evitare effetti dirompenti”.
E le regioni individuano nella sanita’ il comparto piu’ delicato
per le trattative con lo Stato. “Ulteriori tagli al sistema
sanitario – dichiara Massimo Russo, assessore alla Sanita’ della
Regione Siciliana – rischiano di far saltare il sistema pubblico e
solidale che abbiamo conosciuto negli ultimi trent’anni.
Condividiamo la necessita’ di riduzione della spesa, tagliando
inefficienze e sprechi, ma questo va fatto di concerto con le
regioni. Abbiamo chiesto al governo di sospendere il decreto, di
cui abbiamo avuto soltanto una bozza, e chiediamo invece un
confronto costruttivo. Una norma, cosi’ com’e’ quella in
discussione, che porterebbe gli assessori regionali a consegnare
le chiavi degli assessorati perche’ altri si occupino del settore
piu’ delicato della pubblica amministrazione”.
ls
051454 Lug 12 NNNN