SPENDING REVIEW, SALVI I PICCOLI OSPEDALI,IN FORSE I TRIBUNALI
7 LUGLIO – Salta la proposta del taglio ai mini-ospedali, rinvio di qualche ora per i tribunali, 26 miliardi di risparmi in tre anni e evitato l’aumento dell’Iva di due punti percentuali, almeno fino a luglio 2013. Eccolo, in sintesi, il risultato del Consiglio dei ministri fiume, iniziato alle 18 e concluso oltre sette ore dopo, che ha approvato il decreto legge sulla spending review, pubblicato già oggi in Gazzetta ufficiale.
7 LUGLIO – Salta la proposta del taglio ai mini-ospedali, rinvio di qualche ora per i tribunali, 26 miliardi di risparmi in tre anni e evitato l’aumento dell’Iva di due punti percentuali, almeno fino a luglio 2013. Eccolo, in sintesi, il risultato del Consiglio dei ministri fiume, iniziato alle 18 e concluso oltre sette ore dopo, che ha approvato il decreto legge sulla spending review, pubblicato già oggi in Gazzetta ufficiale.
Salta quindi la chiusura dei piccoli ospedali che aveva scatenato moltissime polemiche. La norma prevedeva il taglio delle strutture con meno di 80 posti letto (o addirittura con meno di 120, come circolato in una prima bozza), ma il ministro della Salute Renato Balduzzi, si era impegnato a non farla passare. Tuttavia ha sottolineato che è necessaria “una riorganizzazione della rete ospedaliera”.
Mancano, dall’ordine del giorne approvato, anche le norme sui tribunali, per cui è stato deciso un piccolo rinvio, fino a oggi. Al centro di queste altre misure, i 295 uffici giudiziari destinati alla soppressione o all’accorpamento: 37 tribunali, 38 procure e 220 sezioni distaccate.