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Spending review: Castiglione (Upi), positiva apertura Profumo a incontro

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di redazione

Roma, 24 lug – ”Apprendiamo con piacere che il
ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo, ha ritenuto
opportuno un incontro con l’Upi sull’emergenza edilizia
scolastica. Avevamo chiesto questo incontro tre mesi fa, e
fino ad ora non era stato possibile. Aspettiamo una
comunicazione ufficiale, che faccia seguito alle
dichiarazioni rilasciate alla stampa”. Lo dichiara il
Presidente dell’Upi, Giuseppe Castiglione, commentando le
dichiarazioni rilasciate alla stampa dal Ministro Francesco
Profumo, secondo cui domani ci sarebbe un incontro con l’Upi
sul tema della sicurezza nelle scuole gestite dalle
province. ”Noi avevamo gia’ dal mese di maggio chiesto
ufficialmente un incontro al Ministro Profumo, al quale
sottolineavamo la necessita’ di aprire un confronto sulla
questione della manutenzione e della messa in sicurezza dei
5000 edifici scolastici delle Province. Lo avevamo fatto
proprio perche’, come afferma il Ministro, siamo certi che
per risolvere i problemi la cosa essenziale sia sedersi
attorno ad un tavolo e trovare soluzioni condivise” . Per quanto riguarda il rischio segnalato dall’Upi sulla
riapertura delle scuole, Castiglione ribadisce che ”non si
tratta di fare polemiche o di lanciare allarmi
ingiustificati. Sono anni ormai che aspettiamo di avere fondi
destinati a finanziare l’edilizia scolastica, ma ogni
stanziamento previsto non arriva mai ad essere liquidato. Mi
riferisco ai 350 milioni di fondi del Cipe indirizzati alla
manutenzione delle scuole, su cui la Conferenza Unificata ha
espresso parere favorevole da un anno, che sono solo la prima
tranche di uno stanziamento complessivo di 700 milioni di
euro. ”Non solo – prosegue Castiglione – abbiamo sollevato
questa questione in tutti i tavoli, perche’ la riteniamo la
vera emergenza del Paese. Per questo abbiamo chiesto, anche a
questo Governo, di togliere i vincoli del patto di stabilita’
per le risorse destinate dalle Province negli investimenti in
sicurezza, senza mai ottenere la minima apertura”. ”Anzi, per tutta risposta, nel decreto sull’emergenza
sisma del nord Italia, varato dal Governo Monti, l’esclusione
dal patto e’ stata concessa alle solo scuole dei Comuni, come
se la questione non interessasse le centinaia di scuole
superiori colpite dal sisma la cui gestione e’ affidata alle
Province. Adesso, con i nuovi 500 milioni di tagli, che si
vanno ad aggiungere ai 915 milioni gia’ stabiliti dalle
manovre dello scorso anno, si paralizza qualunque
possibilita’ di intervento delle Province. Ribadisco –
conclude Castiglione – che il nostro appello non nasce da
alcuna volonta’ di fare polemica: speriamo davvero che nell’
incontro con il Ministro Profumo, quando si fara’, questi
nodi verranno sciolti”.com-elt

Redazione

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