di redazione
Dialogo, cooperazione,
regole comuni per grandi pescherecci e piccole imbarcazioni e una
gestione delle risorse marine condivisa da tutti i Paesi del
Mediterraneo. Una scommessa a cui resta legato il futuro della
pesca e di chi con essa vive, si tratti di italiani, algerini,
libici, marocchini, tunisini o turchi. Ecco perche’ la tre giorni
dello Slow Sea Land, che si e’ tenuta nel centro storico di Mazara
del Vallo, oltre a catturare l’attenzione di 15 mila visitatori
che hanno potuto gustare le prelibatezze offerte da produttori
siciliani e maghrebini, ha gettato le basi per una nuova stagione
di politiche lungimiranti – condivise da tutti i soggetti
coinvolti nella filiera ittica – che consentano al mare di
ripopolarsi adeguatamente.
Alla grande rassegna organizzata da Regione siciliana e Slow Food
Italia il Tgweb (www.regione.sicilia.it/tgweb)dedica uno speciale.
Anche gli speciali del Tgweb, cosi’ come le edizioni settimanali
del telegiornale realizzato dall’Ufficio stampa della Regione
siciliana, sono a disposizione delle emittenti locali che
volessero inserirli nel proprio palinsesto. Le tv interessate,
dopo essersi registrate sul sito, riceveranno le credenziali di
accesso all’area riservata dalla quale sara’ possibile scaricarli
in formato integrale broadcast ad alta risoluzione.
pn
151153 Giu 12 NNNN
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