Spazzatura Palermo. E’ guerra ormai tra il comune e i cittadini incivili che conferiscono ovunque e fuori dalle regole. Il sindaco Leoluca Orlando ha firmato un’ordinanza speciale e annunciato controlli a tappeto sui negozi e sui dipendenti Rap.
Duecento vigili presidieranno le strade per multare chi abbandona i rifiuti, 25 ispettori per controllare i dipendenti della Rap, fondi extra per smaltire gli ingombranti e priorità per le gare sull’amianto.
Le sanzioni previste per i trasgressori stavolta saranno pesantissime per le aziende che infrangono le regole ma soprattutto si tratta di un’ordinanza che per un mese promette “tolleranza zero”.
Un primo passo per liberare la città da spazzatura e rifiuti è stata fatta con la campagna #facciamounpatto che ha previsto la pulizia straordinaria di molti quartieri della città e in appena qualche settimana, gli operatori hanno raccolto oltre 2.000 ingombranti, ma non basta. Dopo appena un giorno dalla pulizia straordinaria c’è chi ricomincia a conferire in ogni angolo senza rispetto.
Il pugno duro riguarderà anche le attività commerciali: il Suap e i vigili dovranno attivare dei controlli specifici sullo sgombero di locali e cantine e sullo smaltimento dei rifiuti da parte dei negozi come elettrodomestici, materassi e pneumatici.
“Ordinanza assolutamente auspicabile – dice Patrizia Di Dio, con riferimento al provvedimento del sindaco Orlando sul rafforzamento dei controlli sull’abbandono dei rifiuti in città -, siamo per una città decorosa, pulita e in cui i commercianti, che investono e che pagano tasse tra le più alte a causa degli alti costi della gestione, hanno diritto ad avere servizi adeguati.
È un dato oggettivo che il servizio è più efficiente laddove sono i privati a occuparsi della gestione, e dal momento che è pubblico è giusto che funzioni anche quello pubblico – prosegue Di Dio – . Per funzionare tutti devono stare alle regole. La cultura di rispetto per l’ambiente e del decoro urbano sta aumentando. Anzi, ci auguriamo a proposito di decoro urbano che da parte del sindaco arrivi l’ordinanza, peraltro già richiesta, che proibisca l’ambulantato in centro e nelle località balneari e nelle borgate marinare prese d’assalto da abusivi e diventate luoghi desolanti”, conclude la presidente di Confcommercio.
Il segretario provinciale di Rifondazione Comunista Palermo ha aggiunto che: “Con questa nuova ordinanza la giunta di Palermo dimostra la volontà di un impegno straordinario per contrastare un fenomeno che è anche controllato dalla criminalità organizzata così come denunciato più volte.
La gestione dei rifiuti di una grande città come Palermo è un affare multi milionario che la criminalità e la mafia non possono farsi sfuggire e il fatto che dal 2012 la volontà politica sia invece quella di mantenere la gestione della raccolta pubblica, è uno “sgarbo” che la mafia non può accettare. Su questa scia desta particolare inquietudine che dal primo giugno, da quando a Bellolampo non vi sono più presenti aziende private, sono scoppiati due incendi”.
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