NAPOLI (ITALPRESS) – Luciano Spalletti sfida il suo passato. La gara contro la Roma, per il tecnico del Napoli, non è come tutte le altre. “Questa è la partita della mia vita, non sarà la gara contro un nemico ma tra due esperienze esaltanti, tra due parti di me – ha aggiunto Spalletti -. Domani non ci sarà alcun passato da sconfiggere ma una gara importantissima per il futuro del Napoli che dobbiamo provare a vincere. La Roma non sarà mai la mia nemica, ma domani sarò tutto per il Napoli”. Domani alle 18, quindi, per l’allenatore toscano, oltre ad essere una sfida che può dare un’ulteriore spinta al cammino degli azzurri, sarà una gara dalle grandi emozioni: “Sarà una partita difficilissima. I giallorossi sono una di quelle sette formazioni che lotteranno, sono una squadra forte con un allenatore fortissimo. Mourinho sa sempre come si fa a migliorare le squadre e i campionati dove lavora, ho sempre guardato cosa fanno gli allenatori più bravi di me: lui è uno di questi”.
Il Napoli fin qui in campionato ha solo vinto e l’obiettivo è quello di lottare per le posizioni di vertice, senza però parlare o dire la parola scudetto: “Domani è uno scontro diretto contro un inquilino del condominio più ambito d’Italia, quel condominio in cui tutti quelli che fanno il mio lavoro vorrebbero abitare. Quel condominio lì rimarrà integro per tutto l’anno, ci saranno sempre quelle squadre lì a contendersi la Champions League e tutti rimarranno agganciati alla possibilità di entrare in Champions, che è il primo obiettivo di tutti. Del resto se ne parlerà strada facendo. Sfida a distanza con Mou? Il rischio è per entrambi perchè sarà una partita che azzera tutto e che in questo momento può dare una svolta a tutte e due le squadre. Allora bisogna essere bravi ad arrivare al top e proporre il top come collettivo”. Infine, sulla possibilità che il pubblico lo fischi, Spalletti ha concluso: “Se ho paura dei fischi? E’ gia’ avvenuto. Io i fischi credo di non meritarmeli. So quanta passione, amore e ossessione ho dato e messo per la Roma. Se me li faranno mi farò consolare dai ricordi degli applausi delle magnifiche e spettacolari gare che abbiamo vinto. Sabatini ha detto che in questo momento preferirebbe Osimhen a Mbappé? La penso come lui, non solo in questo momento”, ha chiosato l’allenatore del Napoli.
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