PALERMO (ITALPRESS) – I Carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di misure cautelari emessa dal Giudice per Indagini Preliminari del Tribunale di Palermo, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 18 persone (15 in carcere, 3 obblighi di dimora e presentazione alla polizia giudiziaria).
Le indagini, condotte da giugno a settembre del 2021 dai carabinieri delle Stazioni di Acqua dei Corsari e di Brancaccio, hanno fatto emergere indizi a carico degli indagati per spaccio e detenzione illecita di sostanze stupefacenti.
Le indagini, sviluppatesi attraverso una mirata attività tecnica con monitoraggio ed osservazione delle varie fasi dello spaccio, grazie anche all’ausilio di telecamere nascoste nei luoghi destinati alla vendita e cessione, nonchè a puntuali riscontri eseguiti su strada, hanno consentito di: dimostrare l’operatività di tre piazze di spaccio, tutte attive nel quartiere Sperone di Palermo (anche nelle immediate adiacenze di Istituti Scolastici), nelle quali gli indagati, protetti da vedette, avrebbero smerciato al dettaglio hashish, cocaina, crack e marijuana, avvalendosi di pusher, talvolta anche minorenni.
“Esprimo il mio apprezzamento e la mia gratitudine per l’operazione del Comando provinciale dei Carabinieri, su impulso della Procura della Repubblica, che ha portato allo smantellamento di tre piazze dello spaccio di stupefacenti nel quartiere Sperone. Un’affermazione di legalità da parte della magistratura e delle forze dell’ordine che assume un significato ancora più importante se si considera che queste attività di spaccio avvenivano davanti alle scuole”. Lo dichiara il sindaco di Palermo Roberto Lagalla.
Ricostruito il modus operandi degli spacciatori i quali, con compiti ben definiti, si sarebbero occupati dell’approvvigionamento dello stupefacente, dell’occultamento della sostanza, delle cessioni al dettaglio e della raccolta dei proventi dello spaccio. Acclarato che le piazze di spaccio erano operative durante l’intero arco orario della giornata, con più spacciatori – anche minorenni – che si avvicendavano organizzandosi su turni. Sono stati raccolti indizi di colpevolezza a carico di complessivi 36 indagati (di cui 18 destinatari di misura cautelare e 4 minorenni) tutti già noti alle forze dell’ordine. Il volume d’affari è stimato per circa 5000 euro giornalieri. Monitorati oltre 9 mila cessioni di sostanza stupefacente e segnalati oltre 150 persone -provenienti dal territorio dell’intera provincia – alla competente Prefettura quali assuntori di stupefacenti. Tre persone sono state arrestare e sei denunciate. Sequestrare oltre 1,5 kg. di sostanze stupefacenti (cocaina, crack, hashish e marijuana).
– foto: ufficio stampa Carabinieri –
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