AGRIGENTO – Nel 2015 si era assentato dal lavoro per soccorrere il figlio, che lo aveva chiamato, colto all’improvviso da una crisi ipoglicemica. In seguito all’allontanamento, un insegnante dell’Istituto Navarro di Ribera era stato sospeso dal lavoro. Ieri è stata diffusa la notizia che il Tribunale di Sciacca ha accolto il ricorso dell’insegnante.
A darne notizia è stata la Federazione Diabete Giovanile, che segue la vicenda fin dal 2015, e che ha spiegato che l’insegnante si era fatto autorizzare dalla direzione scolastica a soccorrere il ragazzo. Con suo stupore, dopo pochi giorni, riceve la sospensione dal servizio per un periodo di 6 giorni e conseguente congelamento dello stipendio.
L’insegnante però non molla e presenta ricorso al tribunale, che dopo due anni gli da ragione. “Il provvedimento disciplinare è stato dichiarato illegittimo e la sanzione viene annullata con conseguente condanna del Ministero a sostenere le spese legali e rifondere al Recupero la somma di 500 euro a titolo di risarcimento del danno”.
La Federazione Diabete Giovanile ha espresso soddisfazione per la decisione del Tribunale: “La scuola non è adeguata a gestire una patologia come il diabete insulino dipendente – ha dichiarato il presidente della Federazione, Antonio Cabras -. Da diversi anni sosteniamo la necessità di un sistema di controllo che garantisca ai nostri ragazzi il diritto allo studio in totale sicurezza. Il caso del signor Recupero, anche se andato a buon fine, ci lascia comunque l’amaro in bocca perché mostra tutta l’inadeguatezza e la superficialità con cui le istituzioni affrontano questi problemi”.
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