Palermo. Sole Luna Doc Film Festival, si assiste al preludio di un anno promettente. In attesa della 14esima edizione che si terrà al Complesso dello Spasimo di Palermo dal 7 al 13 luglio 2019, l’Associazione no profit Sole Luna, un ponte tra le culture vede entusiasta la crescente assegnazione di riconoscimenti alle varie performance artistiche del Festival, prodotto dell’associazione stessa e ottimo trampolino di lancio per i prodotti cinematografici.
Of fathers and sons di Talal Derki, in concorso alla XIII edizione del Sole Luna e vincitore del premio della giuria degli studenti a Treviso, è in corsa come miglior documentario agli Oscar 2019 che verranno assegnati il prossimo 24 febbraio. Michela Occhipinti, la regista romana vincitrice del Sole Luna 2012 con “Lettere dal deserto” e componente della giuria del festival nel 2013, presenterà il suo primo lungometraggio “Flesh out” (Il corpo della sposa) in anteprima mondiale alla Berlinale nella prestigiosa sezione “Panorama”. MentreTides – A history of Lives and Dreames Lost and Found – Some Broken del regista Alessandro Negrini, vincitore del premio della giuria – menzione speciale per la fotografia – al Sole Luna 2016 (oltre che del premio Soundrivemotion per la miglior colonna sonora a Treviso), è stato premiato come miglior film-documentario ai Gold Movie Awards 2019 di Londra.
Lucia Gotti Venturato, presidente dell’associazione Sole luna, un ponte tra le culture vede un impegno valido di qualità alla base delle performance, nonché dei riscontri positivi che l’Associazione riscuote dai professionisti del cinema: “Assieme all’inserimento del Festival tra gli eventi di grande richiamo turistico della Regione questi riconoscimenti sono la conferma della qualità del lavoro di selezione delle nostre rassegne e dell’attenzione che Sole Luna riceve da registi e produttori, siano essi esordienti o, come in questo caso, affermati a livello internazionale”.
Gianni Massironi, produttore dei film di Michelange Antonioni parla del Festival come una risorsa per filtrare e far conoscere prodotti cinematografici che raccontano la vita senza artificio e che a volte vengono messi in secondo piano: “Sole Luna – afferma Massironi – è un festival unico in Italia poiché propone film che nessun altro fa vedere. Un radar che anticipa fenomeni che avverranno ma che adesso stanno esplodendo. Costruendo ponti tra le culture – continua – ha proposto già 14 anni fa soluzioni a problemi che tutti scoprono solo oggi. È il “cinema del reale” in grado di raccontare la vita qui e in altre parti del mondo senza lenti rosate o filtri di pregiudizio”.
Oltre alla rassegna dedicata al cinema del reale, l’associazione durante l’anno svolge attività didattiche e di formazione nelle scuole superiori ed ha già avviato progetti di alternanza scuola-lavoro con alcune scuole superiori di Palermo, Treviso e Milano. Fin dagli esordi ha puntato a raccontare le trasformazioni del mondo contemporaneo con una particolare attenzione al tema dei diritti umani. Nel 2019 l’esperienza di coinvolgimento dei più giovani maturata a Palermo, approderà anche in nuove città italiane in partnership con il Festival dei diritti umani: Bologna, Firenze, Roma e Napoli.
La selezione dei film per la prossima edizione del Sole luna doc Film Festival è in corso. La call resterà aperta fino al primo marzo e il bando è scaricabile dal sito internet solelunadoc.org. Oltre 100 i lavori già arrivati all’indirizzo del Festival da tutto il mondo.
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