Intervento congiunto del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano e dell’82° Csar dell’Aeronautica Militare nella Riserva Naturale Orientata dello Zingaro per recuperare un escursionista trapanese che era rimasto tutta la notte bloccato in una zona impervia dopo essersi ferito gravemente precipitando da una scogliera nei pressi di Cala Berretta. Nel tardo pomeriggio l’uomo, 48 anni, originario di Salemi ma residente a Santa Ninfa (Trapani), che era solo e senza cellulare, era finito in mare e nella caduta si era procurato contusioni ed escoriazioni in varie parti del corpo. Non senza difficoltà era riuscito a tornare a riva e avviarsi lungo il sentiero ma a causa delle ferite e sorpreso dal buio, era stato costretto a restare disteso tra le rocce riparandosi alla meglio dal freddo. Stamattina un altro turista che percorreva il sentiero ha sentito i suoi lamenti, lo ha raggiunto trovandolo in stato di ipotermia ed ha chiamato il Numero Unico di Emergenza 112. La centrale del 118, trattandosi di un intervento sanitario in ambiente impervio, ha allertato il Soccorso Alpino che per ridurre al minimo i rischi di una complessa operazione via terra, stante la distanza da entrambi gli ingressi della riserva, le condizioni del ferito e quelle meteorologiche avverse, ha attivato l’Aeronautica Militare con la quale vige un consolidato rapporto di collaborazione.
Dall’aeroporto di Trapani Birgi è decollato un elicottero AW139 dell’82° centro Csar che ha imbarcato due tecnici del SASS per trasportarli sul luogo dell’incidente. I tecnici del Soccorso Alpino e un aerosoccorritore dell’Aeronautica si sono calati col verricello, lo hanno stabilizzato e imbarellato issandolo a bordo.
Vista la gravità delle sue condizioni, l’uomo è stato trasferito all’ospedale Civico di Palermo.
In caso di incidenti su pareti di roccia, sentieri, ambienti montani, ambienti innevati, scogliere, in grotte e gole fluviali o in caso di persone disperse in ambiente montano, impervio e ostile, per allertare il Soccorso Alpino è necessario chiamare il Numero Unico di Emergenza (NUE) 112, specificando che si richiede un intervento di soccorso sanitario in ambiente montano o impervio. L’operatore del #NUE112, applicando la specifica “Procedura operativa ambienti montani ed impervi”, trasferirà la chiamata di soccorso alla Centrale Operativa del 118, la quale provvederà ad allertare il Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS).
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