Sobremesa Ristorantino Palermo. Aperto da poco più di un mese, il ristorante Sobremesa è un angolo di modernità ed eleganza nel cuore di Palermo.
Si tratta del primo progetto nel campo della ristorazione di Luca Lo Dico, una sfida personale che ha richiesto ben tre anni per essere portata a compimento.
L’anima di Sobremesa è la semplicità. Semplicità che traspare dallo stile del locale, dagli arredi ridotti al minimo, e anche dalla grafica del menù.
Una volta entrati nel ristorante ciò che salta immediatamente all’occhio è un ampio bancone realizzato con blocchi interi di marmo di carrara lavorato, il cui colore chiaro contrasta alla perfezione con la finitura antracite scura scelta per pareti e soffitti.
Il numero di coperti è abbastanza contenuto, scelta che contribuisce a creare una sensazione di intimità e accoglienza.
Sobremesa Ristorantino Palermo: il carattere del nuovo menù estivo
Abbiamo partecipato alla serata di presentazione del nuovo menù dedicato alla stagione estiva. L’essenza minimal del locale si ripropone perfettamente nei piatti proposti dallo Chef Pietro Li Muli, palermitano classe ‘88.
Pietanze con pochi ingredienti, caratterizzate da abbinamenti freschi e a volte sorprendenti. È il caso ad esempio dell’antipasto, un cruditè di pesce aromatizzato al pompelmo, pepe di Sichuan, noce pesca con gelato all’avocado e polvere di peperoncino.
Li Muli ha scelto di utilizzare prevalentemente ingredienti locali, eccellenze del territorio siciliano. Così troviamo le mandorle di Avola, le ciliegie dell’Etna, e le “corde di chitarra” del pastificio Feudo Mondello di Monreale (PA).
L’intenzione dello chef è anche quella di rivalorizzare ingredienti e cibi “dimenticati”. Secondo Li Muli, cucinare con ingredienti ricercati e famosi è un compito realtivamente semplice.
La vera sfida sta nell’inserire nelle proprie creazioni prodotti dimenticati e poco utilizzati, ed esaltarli. Un esempio è la cialda di tuma persa, un formaggio prodotto unicamente in un piccolo caseificio situato a Castronovo di Sicilia (PA), che viene abbinata in forma di cialda al capocollo di maialino nero dei Nebrodi.
Lo stile semplice ma allo stesso tempo innovativo dello chef Li Muli si nota alla perfezione nella sua proposta per l’amuse-bouche: si tratta di una rivisitazione di uno dei piatti più classici della cucina italiana, l’insalata caprese, che nella versione di Sobremesa diventa una sfera di mozzarella di bufala DOP ripiena di pomodoro su specchio di basilico.
Per l’occasione, le pietanze sono state accompagnate dai vini della cantina Todaro di San Giuseppe Jato (PA). Con gli antipasti è stato servito il Grillo Nihal Todaro 2018, mentre con i primi si è passati ad un Ginestra 2016 (Catarratto). Infine, la scelta per il secondo a base di carne è stata un Perricone Feotto 2016.